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Ristoratori e operatori turistici: "In Sicilia affari crollati". Il governo valuta nuovi ristori

Dal super green pass alla zona gialla con l’incubo di quella arancione che è ormai alle porte. L’attuale situazione sanitaria mette in guardia ancora una volta i ristoratori e gli operatori turistici. L’aumento cospicuo dei contagi sta incidendo non poco sugli incassi, con un danno ulteriore soprattutto in occasione delle festività natalizie. Disdette, cenoni annullati, prenotazioni non confermate.

“La situazione per albergatori e ristoratori era già difficile a causa dei tanti contagi – dice in questo video Mario Attinasi, presidente di Assoimpresa – adesso con la zona gialla e lo spettro di quella arancione tutto diviene più complesso. Siamo davanti ad un periodo difficilissimo come nel settore del turismo, dell’enogastronomia, del commercio e dell’artigianato. Chiediamo aiuti importanti al governo per scongiurare una nuova crisi. A causa delle disdette c’è stato un calo di fatturato notevole, molte strutture hanno deciso di non aprire proprio per questo. Il volume d’affari in occasione di questo periodo per molte aziende equivale al 20% del fatturato, una situazione già in emergenza”.

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha annunciato contributi a fondo perduto di 60 milioni di euro per le imprese del settore eventi - wedding, intrattenimento e Ho.Re.Ca (hotellerie-restaurant-catering) e ha riconosciuto la gravità della situazione di questo che è un settore variegato e trasversale: "Si tratta di un doveroso provvedimento di sostegno per tutte quelle imprese che svolgono attività, dalle cerimonie agli eventi, che sono state tra le più penalizzate durante l'emergenza Covid".

Nei giorni scorsi anche il ministro Massimo Garavaglia è sceso in campo al fianco degli operatori del Turismo impegnandosi a portare all'attenzione collegiale del governo le richieste del settore.

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