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Tarì, una moneta sociale per la ripresa economica dell'Isola: la proposta all'Ars di Attiva Sicilia

Circuiti di compensazione economica e una "moneta sociale" denominata “Tarì” per intraprendere il percorso di ripresa e crescita economica della Sicilia. Questa la proposta del gruppo all’Ars di Attiva Sicilia.

Questa moneta è stata al centro del dibattito del convegno “La Sicilia in attivo” che si è tenuto nella sala “Piersanti Mattarella” a Palazzo dei Normanni a Palermo.

Sono intervenuti i deputati regionali di Attiva Sicilia, Angela Foti e Sergio Tancredi, l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, l’economista Antonino Galloni, Paola Loredana Bruno dell’Odec Palermo, Alessia Ruggeri, presidente Upi Italia, Vittoria Rocchi, Gruppo Rts, Gabriella D’Alessandro, Gruppo Rts, Antonello Mineo, distretto Meccatronica, Giuseppe Li Rosi, Compagnia siciliana sementi contadine, Gaetano Santoro, responsabile Upi Nazionale.

Tarì altro non è che un sistema di scambio di debiti e crediti interno a un circuito di enti locali, aziende e associazioni del terzo settore. Un sistema che si fonda sul principio che se qualcuno produce beni o servizi, con un potenziale mercato nel circuito, già di per sé ha un valore e quando un soggetto partecipante cede beni o servizi riceverà crediti che può spendere presso gli altri soggetti partecipanti al circuito.

In questo video, l'intervista a Sergio Tancredi deputato regionale di Attiva Sicilia.

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