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Pandemia e agricoltura in crisi: finanziamenti in arrivo con l'accordo Fidimed-Agrifidi

Nonostante la pandemia non abbia messo completamente in ginocchio il settore, nel 2020 il mondo dell’agricoltura ha perso 4.258 imprese rispetto al 2019.

Un dato emerso in base alle cessazioni registrate dalle Camere di commercio.

Secondo un rapporto di InfoCamere-Movimprese di Unioncamere, le perdite più forti hanno colpito il Nord-Est (-1.996 imprese), il Nord-Ovest (-1.573) e il Centro (-771). Il Sud ha chiuso invece il bilancio in attivo con 52 ditte in più.

Tuttavia segnali di crisi si registrano pure nel Mezzogiorno.

Unica alternativa per una completa ripresa è il “Recovery plan” così da mettere in rete tutte le aree geografiche del Paese di sistemi agricoli.

Le imprese agricole pertanto oggi chiedono "di potere disporre di liquidità immediata per mettere a frutto i raccolti di primavera-estate e, soprattutto, di sostenere progetti di investimento in nuove reti d’impresa e filiere competitive e sostenibili", così come si legge in una nota.

Ecco che è stato sottoscritto un accordo fra Fabio Montesano, A.d. di Fidimed, intermediario finanziario 106 vigilato da Bankitalia con rete nazionale e facoltà di erogazione diretta, e Mario Caligiuri, presidente di Agrifidi, Confidi minore del Mezzogiorno specializzato nel credito alle imprese agricole.

L’obiettivo è quello di offrire alle imprese agricole italiane finanziamenti rapidi e diretti, di importo fino a 300mila euro, garantiti fino al 90% dal Fondo centrale di garanzia di Mediocredito centrale e contro-garantiti dai Confidi.

Bisogna investire sulla diversificazione e modernizzazione dell’agricoltura – spiega Fabio Montesano – per rendere le imprese più resilienti alle crisi e raggiungere in rete dimensioni tali da stringere accordi vantaggiosi con le grandi committenze. Fidimed può finanziare tutto questo, velocemente ed a costi competitivi”.

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