Per l’Italia sarebbe strategico ottenere la delega al commercio o alla concorrenza nella nuova Commissione Europea, ma soprattutto va cambiato l’approccio sui trattati di libero scambio, valorizzando le differenze tra i Paesi. Lo sostiene il sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci, che in un forum all’ITALPRESS fa il punto della situazione sul commercio mondiale e sul ruolo dell’Europa.
"L'Italia nella nuova Commissione punta a una delega sui temi economici. Quella al commercio o alla concorrenza può essere più strategica per l’Italia rispetto all’Agricoltura. In particolare sulla concorrenza c'è delusione per quello che ha fatto la commissaria Vestager: le regole antitrust dell’Ue si basano su un mercato di riferimento europeo, ma questo impedisce la crescita di aziende capaci di competere nel mondo. Questo criterio andrebbe cambiato".
"L'Italia ha un’economia molto frammentata, dobbiamo favorire le aggregazioni - spiega il sottosegretario -. Noi siamo per un protezionismo che tuteli le nostre produzioni e aziende, ma contemporaneamente vogliamo che le nostre imprese crescano all’estero. E’ sulla linea sottile tra proteggere il nostro tessuto industriale e far crescere il nostro export che lavoriamo".
Per il vicepresidente vicario di Sicindustria Alessandro Albanese "oggi è un giorno eccezionale perchè ci misuriamo con uno dei principali tour operator al mondo, 88 miliardi di fatturato muovono un numero eccezionale di viaggiatori cinesi e da parte nostra c'è tutta l’attenzione per vincere questa scommessa".
Gli intervistati: Michele Geraci e Alessandro Albanese
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