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Restauri in Sicilia, al via i cantieri di Ancos-Confartigianato in quattro comuni

Quattro importanti restauri in Sicilia alla firma di Confartigianato Sicilia e Ancos, l’Associazione nazionale comunità sociali e sportive di Confartigianato. Sono gli interventi che sono stati presentati questo pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa nel Salotto del Palco Reale del Teatro Massimo, e che riguardano restauri che saranno realizzati nei territori di Palermo, Enna, Librizzi e Avola.

Al Teatro Massimo, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia, il restauro riguarderà il ripristino del portone di accesso al foyer che sarà interamente recuperato e portato agli antichi splendori.
Ad Enna l'intervento riguarderà la chiesa dei Cappuccini e a Librizzi la Chiesa Madre. Ad Avola, invece, il restauro riguarderà i macchinari del Museo della mandorla.

A fare gli onori di casa, al Teatro Massimo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone. “Confartigianato da tempo porta avanti con forza la valorizzazione dei Beni Culturali e del turismo. Un connubio per noi vincente, la formula su cui puntare per il futuro dell’Isola – dice il vice presidente nazionale di Confartigianato Imprese con delega al Mezzogiorno, Filippo Ribisi –. I restauri che Ancos ha deciso di finanziare si inseriscono perfettamente in questa nostra strada, valorizzando quattro beni monumentali della Sicilia. È per noi motivo di orgoglio firmare il recupero del portone d’accesso al foyer del Teatro Massimo, o ancora far rivivere antichi pezzi custoditi nelle chiese, ormai distrutti dal tempo e dal degrado. Sono quattro interventi segnalati dal territorio. Interventi che non vogliono essere sostitutivi di quello che deve essere un intervento pubblico, ma vogliono dare un piccolo contributo, un segnale, di quanto può essere utile e produttiva la collaborazione tra pubblico e privato, tra imprese ed Istituzioni, per la valorizzazione del territorio, che per noi significa anche crescita delle piccole imprese, che vogliono essere e possono ritornare ad essere porta del territorio. In un territorio che vuole riconquistare la dimensione di comunità”.

“Grazie al contributo del 2 per mille destinato alle associazioni culturali – spiega Fabio Menicacci, segretario nazionale Ancos – la nostra associazione ha finanziato in tutta Italia quindici progetti di restauro, recupero, promozione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico e artigianale dei comuni coinvolti. Ben quattro di questi restauri saranno realizzati in Sicilia. Questa iniziativa dimostra ancora una volta l'attenzione che l'associazione rivolge alla tutela dei territori, anche attraverso la promozione ed il recupero del patrimonio”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte anche i vertici provinciali della federazione: Giuseppe Pezzati (presidente Confartigianato Imprese Palermo), Maurizio Gulina (presidente Confartigianato Imprese Enna), Pietro Sturniolo (vice presidente provinciale Confartigianato Imprese Messina) e Daniele La Porta (presidente Confartigianato Imprese Siracusa). Dai comuni della Sicilia sono arrivati a Palermo, per raccontare i progetti di restauro, anche il sindaco di Librizzi, Renato Di Blasi e l’assessore all'Urbanistica del Comune di Enna, Giovanni Contino.

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