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Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia: nasce un nuovo gruppo editoriale - Il video integrale della presentazione

MESSINA. Tra Sicilia e Calabria un network che abbraccia quotidiani, web, radio e tv con l'obiettivo di essere sempre più forti nel futuro. Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia insieme. A Messina si è svolta la presentazione del nuovo gruppo editoriale, in occasione del convegno "Con le radici nella storia, scriviamo il futuro", al quale è presente anche il premier Paolo Gentiloni. Modera la giornalista Rai Annalisa Bruchi.

Ecco il video integrale della presentazione al teatro Vittorio Emanuele di Messina.

"La nostra battaglia è sulla informazione locale, raccontando il territorio - ha detto Lino Morgante, amministratore delegato della Ses e direttore editoriale di Gazzetta del Sud -. I giganti del web quotano in borsa 4 mila miliardi di euro e uno snodo importante è la tutela del diritto d’autore. Dobbiamo abituare la gente al fatto che la qualità va pagata. Il gratis è un progetto rischioso".

Sul nuovo progetto editoriale, Morgante aggiunge: "Immaginiamo due giornali gemelli diversi ognuno con le proprie peculiarità: siamo usciti da una crisi importante durata dieci anni. Abbiamo deciso di razionalizzare le risorse per garantire una informazione buona, eccellente e di ottima fattura. Ma c'è un problema importante, una concorrenza esagerata della rete, una sorta di oligopolio. Il problema delle risorse c'è e resterà - ha aggiunto -: Facebook e Google gestiscono il 75% del mercato pubblicitario mondiale, è un problema. Questo oligopolio è in conflitto con il concetto di pluralismo e di democrazia. Le nostre realtà si dovranno sempre più confrontare con questo, credo che servirebbe una maggiore tutela del diritto d'autore".

"Siamo nel pieno di una rivoluzione digitale, erigere barricate non serve - avverte il direttore del Tg1, Andrea Montanari -. Bisogna avere la forza “negoziare”. E quello che stanno facendo alcune realtà editoriali con ottimi siti internet".

"Di fronte all’algoritmo tecnologico, un’informazione credibile e di qualità può vincere la sfida e diventare punto di riferimento per le nuove generazioni", sostiene Maurizio Costa, presidente Fieg.

"È importante che due “concorrenti” storici abbiano deciso di andare avanti insieme - commenta Gaetano Miccichè, il presidente di Banca Imi, nella seconda parte del convegno dedicato al ruolo dei media sull'immagine e lo sviluppo del Mezzogiorno -. Perché le dimensioni, oggi, contano sempre di più".

"C’è un Sud che merita di essere raccontato", dice Alessandro Notarstefano, direttore della Gazzetta del Sud -. Ma la mia preoccupazione è capire chi sono gli interlocutori. Noi al cartaceo riserviamo gli approfondimenti, la differenza sono i contenuti ma anche i fruitori dell’informazione".

"Il ruolo dei giornali è anche quello di stimolo - afferma il vicedirettore del Giornale di Sicilia, Marco Romano -. Operare perché la gente sappia e sappia da sola fare una idea di quale sia la realtà di questo territorio".

Conclude il convegno il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: "Celebriamo oggi il fatto che due grandi editori hanno deciso di unire le forze e fare tesoro delle loro professionalità per andare avanti insieme. Dobbiamo dir loro grazie. La loro decisione di cui tutto il paese deve essere grato. Grazie agli Ardizzone e ai Morgante, guardiamo a voi con ottimismo e gratitudine".

"Il Mezzogiorno - aggiunge il premier - condivide i tassi di crescita del resto del Paese. In alcuni casi maggiori rispetto al Centro-nord. Resta il divario su occupazione e lavoro. Questa deve essere la priorità di chi governa".

 

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