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Quali sono gli ambiti del Digital Marketing: la strategia del dialogo con l'utente

Nell’episodio precedente del progetto di micro-learning Digital School,  Claudia Consoli ha parlato del Digital Marketing come di un viaggio.   E come ogni viaggio che si rispetti - spiega in questo secondo appuntamento -  ha bisogno di almeno due elementi: la destinazione, o le destinazioni, da raggiungere e poi una serie di strumenti utili per farsi spazio in un mondo che ci è nuovo.

La nostra destinazione -  suggerisce la digital manager -  in questo caso corrisponde a un obiettivo: riuscire a costruire una strategia di marketing digitale integrata, nella quale tutti gli elementi siano presenti e in relazione tra loro per offrire ai consumatori servizi, contenuti e canali che gli siano utili, dentro i quali loro abbiano voglia di intrattenersi o acquistare.

Claudia Consoli, invitando l’ascoltatore a calarsi nei panni di un qualsiasi utente della rete,  descrive gli strumenti e i differenti ambiti di azione del digital marketing: dal web ai social media, dall'advertising online alle comunicazioni dirette (gestite all'interno di quel grande mondo che si chiama Customer Relationship Management) fino agli influencer e all’e-commerce.

E dietro questo grande scenario in cui si muove l’utente, c’è l’essenza del marketing digitale, basato sulla “relazione”, a differenza del marketing offline che si limita alla promozione.  E per realizzare questo “scambio” con i navigatori della rete, ci sono anche la SEO e la SEM, cioè gli ambiti che riguardano l’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca, i Web Analytics, cioè la scienza di misurazione dei dati che provengono dal web.

Infine, non vanno dimenticate altre tecniche di marketing come la Lead Generation - la generazione di contatti web che possono convertirsi da potenziali clienti in clienti - e il Location Based Marketing, cioè le strategie di marketing digitale focalizzate sulla targetizzazione di utenti a partire da luoghi fisici attraverso piattaforme e app basate su geolocalizzazione.

Ma cosa rende uniche tutte queste strategie? In primo luogo la selettività, risponde la Consoli, quel messaggio è rivolto a gruppi di consumatori che condividono determinate caratteristiche. In secondo luogo la personalizzazione:  il messaggio è basato su abitudini e comportamenti individuali. Infine l’interattività: l’azienda invia messaggi al consumatore e il consumatore risponde con altri messaggi in un dialogo costante.

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