In onda stasera su Raiuno "Carosello Carosone", il film che ripercorre la vita personale del grande artista.
A 100 anni dalla nascita e a 20 dalla morte di Renato Carosone, ad interpretare per il piccolo schermo il musicista napoletano è Eduardo Scarpetta.
Eduardo, perché un film su Carosone? «Lui è una leggenda, - aveva detto l'attore in una recente intervista - un mito. È la storia della sua vita. Ma il film è un omaggio molto musicale ad un artista eterno, geniale».
"Carosello Carosone" è anche titolo del primo album di Renato Carosone e il suo Quartetto, pubblicato il 14 dicembre
1954. Un successo che culmina nel 1958 con l’esibizione di Carosone e del suo Sestetto alla Carnegie Hall di New York.
Stefano Bollani rivela che quando aveva 11 anni scrisse una lettera a Carosone e che il musicista gli rispose dicendogli di studiare prima di tutto il blues. «Spesso - spiega il maestro - dei musicisti si presenta il lato scuro, come monito. Carosone capisce il proprio talento e la propria missione, e vive una vita in cui incontra quello che gli serve quando gli serve. Come a dire che -si può fare-, il mondo ti sostiene nell’impresa di trovare il proprio percorso».
Carosone è stato l'autore di brani cult come Torero, Caravan petrol, Tu vuò fà l'americano, 'O sarracino, Maruzzella, e Pigliate 'na pastiglia.
Il film ricorda anche l'incontro con Lita, l'amore della sua vita, una ballerina veneziana e ragazza madre, della quale adotterà il figlio Pino.
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