Si torna al museo, gratis in occasione della giornata dei beni culturali siciliani dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa, archeologo e componente del Governo Musumeci scomparso due anni fa nel disastro aereo in Etiopia.
“Il biglietto gratuito in tutti i siti regionali fa sì che l’affluenza sia maggiore - racconta Rachele Ramo che lavora al Museo Riso per Coopculture - oggi qui si registra un numero di entrate superiore agli altri giorni”, già 15 prima di pranzo, contro i 4-5 di norma. “Adesso grazie alla riapertura e a questa bella iniziativa abbiamo avuto l’occasione di visitare i musei della nostra città, dopo, purtroppo, tanto tempo”, commenta infatti Francesco Castiglione, che ha già visitato Palazzo Abatellis e si appresta a raggiungere il Palazzo della Cuba.
Ancora più visite al Museo Salinas, in cui sono stati organizzati degli approfondimenti su alcuni pezzi della collezione con le archeologhe del sito. “Sebastiano Tusa è stato un archeologo importantissimo per la Sicilia - ricorda Elena Pezzini, archeologa del museo - bravissimo sia dal punto di vista scientifico che organizzativo: è stata una grande perdita”. Rispetto alle attività portate avanti durante la giornata, invece, dice: “abbiamo fatto degli approfondimenti su alcuni singoli temi, e abbiamo cominciato subito perché alle 9 c’era già chi aspettava fuori. Si respira una bella atmosfera, con gente curiosa che ha voglia di tornare al museo, e anche per noi è molto stimolante”.
“È una grande occasione - commenta poi Federica Gorgone, che insieme a Giuseppe Torres visita il Salinas - è bello tornare a un po’ di normalità, rivivere i luoghi di cultura. C’è una lista di posti interessanti da visitare e l’iniziativa sembra essere piaciuta, perché ci sono tanti visitatori”.
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