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I lampedusani e i migranti: "Fuocoammare" in concorso al Festival di Berlino

Il teaser della pellicola di Gianfranco Rosi

ROMA. Fuocoammare, il nuovo film documentario del Leone d'Oro Gianfranco Rosi sarà presentato in Concorso a Berlino, come annunciato oggi dalla Berlinale.

E' stato girato a Lampedusa, sul confine più simbolico d'Europa raccontando i destini di chi sull'isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti.

La Berlinale, giunta alla 66esima edizione, si terrà quest'anno nella capitale tedesca dall'11 al 21 febbraio. La scelta del film documentario di Rosi su Lampedusa conferma l'attenzione che la kermesse berlinese del 2016 riserverà al tema dei migranti.

Lo aveva annunciato il direttore della Berlinale Dieter Kosslick, intervistato qualche giorno fa dalla Bild:

"I temi legati ai profughi non sono per noi nuovi, ma si rifletteranno certamente in questa edizione".

Sono previste anche iniziative collaterali per coinvolgere anche i profughi arrivati in Germania tra le quali un progetto scolastico inserito nella sezione Generazione. Oltre al film documentario di Gianfranco Rosi 'Fuocoammare', sono stati al momento scelti 15 film in Concorso. Gli organizzatori hanno fornito le prime indicazioni: tra i film che saranno proiettati in prima mondiale anche il portoghese 'Letters from War' di Ivo M. Ferreira, la coproduzione di Singapore e Filippine 'A Lullaby to the Sorrowful Mystery', il francese 'L'avenir' con Isabelle Huppert, 'Morte a Sarajevo' di Danis Tanović autore anche di No Man's Land e lo scandinavo 'Kollektivet' del regista Thomas Vinterberg. In concorso anche l'iraniano 'A Dragon arrives!' del regista Mani Haghighi. A breve gli organizzatori comunicheranno l'intero programma dei film in competizione.

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