Sono state finora oltre 2.500 le richieste di intervento arrivate finora dalle Marche al numero unico 112. Lo fa sapere l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, che ha spiegato che per gestirle è intervenuta anche la Regione Toscana. «Ci sono afflussi importanti negli ospedali - ha aggiunto - persone che presentano forme di ipotermia, perchè sono state in acqua per diverso tempo, e fratture da caduta».
A Senigallia 40 persone sfollate hanno trovato ospitalità attraverso la Caritas. Proprio nella cittadina costiera in provincia di Ancona, la situazione continua a essere critica, in particolare presso il ponte Garibaldi. I tronchi d’albero e i detriti trasportati a valle dal Misa hanno determinato un’ostruzione del fiume, che è esondato nel centro storico. «Alcune persone si sono rifugiate ai piani alti - ha detto Saltamartini - perché i piani terra sono invasi dall’acqua». Acqua che è penetrata anche nell’ospedale cittadino, che è di primo livello, e gli interventi del pronto soccorso sono dirottati alle strutture ospedaliere di Jesi e Fabriano. A Bettolelle, frazione di Senigallia, i vigili del fuoco hanno soccorso un uomo che si era rifugiato su un albero (qui sopra il video).
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