In questo momento, in Sicilia, sono poco meno di 250 le classi chiuse per positività da Covid. Nessun rientro in Dad all'orizzonte. A chiarirlo, dopo l'allarme paventato dai presidi nelle scorse settimane, l'assessore regionale all'Istruzione e alla formazione professionale , Roberto Lagalla.
“In atto non ci sono segnali in questa direzione - spiega Lagalla ai microfoni di Gds.it durante la seconda giornata della conferenza regionale 'Istruzione, università e formazione professionale in Sicilia' -. Attraverso le Usca scolastiche stiamo seguendo la negativizzazione dei contagi. In Sicilia abbiamo una situazione che non supera mai percentuali di positivi dell'1,4% della popolazione scolastica e dei docenti”.
La scuola continuerà al momento in presenza. ”Ove le condizioni epidemiologiche dovessero innescare una diffusa esigenza massiva delle attività didattiche allora si dovrebbe immaginare il ricorso a una dad cambiata, innovata sulla base dell'esperienza precedente – continua Lagalla -
ci siamo abituati a questa tecnologia che adesso va declinata e adottata secondo le effettive esigenze che sono complementari a quelle della didattica tradizionale. Pensiamo ad una dad complementare allo studio ordinario, una dad non sostitutiva, migliorata rispetto all'esperienza covid ma sempre una complementare e integrativa dell'insegnamento”.
Sull'utilizzo delle mascherine in classe, chiarisce: “Permane l'obbligo di distanziamento e di indossare le mascherine di protezione, soprattutto quando il distanziamento non è garantito. Talvolta però in posizione statica con distanziamento le mascherine caso cadono giù”.
I tamponi linguali continuano ad interessare scuole elementari e medie: “Sono state individuate tutte le scuole sentinella in ogni provincia, le usca vanno nelle scuole sentinella a fare i tamponi ai campioni fissati per protocollo dell'Iss, vengono successivamente processati e i risultati non sono diversi di quelli che riguardano gli altri ordini e gradi scolastici: mai superiori all'1 e mezzo di positività”.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia