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Sicilia nella morsa degli incendi, inferno di fuoco a Enna: case minacciate e abitanti in fuga

Enna nella morsa del fuoco da ore per un incendio divampato ieri ma che ancora non è stato domato. Le fiamme, in corso Sicilia, stanno lambendo il centro abitato, tenendo in apprensione gli abitanti.

Sul posto stanno operando otto squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale e del distaccamento di Petralia, personale della Forestale e della Protezione Civile locale. In azione anche due Canadair della flotta aerea Antincendi.

L’incendio è scoppiato ieri nelle vicinanze del bivio kamut. Le fiamme dopo avere risalito il costone fino al corso Sicilia, minacciando per ore un rifornimento di benzina, nella notte hanno camminato fino a sotto il Belvedere Marconi.

Durante la notte a tenere sotto controllo il fronte che ha risalito le pendici fino all’abitato, sono state le squadre di terra che hanno scongiurato i rischi per alcune attività commerciali e abitazioni. Per il denso fumo diverse persone hanno preferito allontanarsi dalle proprie abitazioni. Al momento sulla zona stanno operando due canadair.

Con le alte temperature e la Sicilia nella morsa del caldo cresce così l'allerta per gli incendi. È stato domato solo stamattina, dopo ore di lavoro senza sosta per i vigili del fuoco, l'incendio al centro di raccolta di rifiuti voluminosi del Comune di Comiso di contrada Mendolilli. A causa della mole di ingombranti presente nell'area le fiamme sono divampate velocemente in modo pericoloso.

Allerta anche nel weekend, quando nell'Isola, soprattutto nelle aree interne, si sfioreranno i 45 gradi. Anche nel resto della regione e nelle aree costiere la temperatura supererà comunque i 40 gradi.

In vista dell'ondata di caldo, il Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi ha disposto a Paternò una intensificazione dei servizi di prevenzione generale e controllo del territorio in modalità interforze e anche con l’ausilio di reparti specializzati dei Carabinieri. Lo ha reso noto lo stesso Prefetto a conclusione di una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel corso della quale è stato anche deciso di realizzare un sistema di videosorveglianza nei punti strategici dell’Oasi del Simeto dopo alcuni incendi verificatisi nella zona.

 

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