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Cresce la protesta di parrucchieri ed estetisti: "Ancora chiusi, saremo noi gli abusivi di domani"

La protesta di parrucchieri, estetisti e centri benessere non si ferma.

Anzi, cresce dopo il decreto del premier Conte che fa slittare le aperture a giugno.

Protesta Confesercenti Sicilia attraverso il presidente dell’area Immagine e Benessere, Nunzio Reina: "La decisione del governo mette in ginocchio la categoria. Non c'è alcun intervento a favore di questo comparto. Ieri sera è arrivato un macigno. Non siamo in grado di continuare. Ci hanno preso a calci in bocca".

E ancora: "Se non ci mettono in condizione di aprire le aziende saremo noi gli abusivi di domani. Chiediamo la dignità del lavoro, non vogliamo assistenzialismo, ma andare a lavorare".

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