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Ripartono i campionati di Eccellenza e Promozione, Morgana: "In Sicilia troppe società non si sono iscritte"

Ripartono i campionati di Eccellenza e Promozione. Dopo l’antipasto della Coppa Italia e il varo dei calendari, il presidente della Figc Lnd Sicilia, Sandro Morgana, ha presentato la nuova stagione, insieme al vice presidente vicario, Mario Tamà, e il presidente dell’Aia Sicilia (associazione italiana arbitri), Cristina Anastasi. Il via il prossimo weekend.

“Tutto andrà per il meglio – confessa Morgana - ne sono convinto. Ma abbiamo dovuto fare i conti con qualcosa che pensavamo fosse finito. Avvertiamo per la presenza del Covid, della guerra in Ucraina e della crisi energetica, un po’ di sfiducia nelle società. Alcune non si sono iscritte. Le difficoltà sono e potrebbero diventare più ampie. La soluzione? Bisogna fare scelte di sostenibilità, che vanno concordate con chi governa. Gli interventi, a tal proposito, dovranno calmierare questa situazione. Io mi farò già da domani portavoce con il presidente della Lnd nazionale, Gabriele Gravina”.

Le difficoltà nella formazione dei calendari non sono dunque mancate. “L’Eccellenza ha chiuso i gironi con quattro ripescaggi - spiega Morgana -. In Promozione sono mancate due squadre, che abbiamo recuperato nella C1 di calcio a cinque. I gironi varati sono territorialmente compatibili e sono stati accettati. Partiamo quindi con le condizioni giuste per vivere una stagione importante, tenendo sempre la guardia alta”.

Il presidente della Figc Lnd Sicilia è convinto che il campionato di Eccellenza offrirà molti spunti. “Dal punto di vista tecnico mi aspetto tanta qualità. Abbiamo quattro capoluoghi di provincia e città importanti come Modica, Misilmeri, Milazzo, Mazara, per citarne alcune. Confermo altresì a fine anno l’istituzione della festa del calcio siciliano”.

Il tema della violenza è una delle priorità dell’agenda del presidente Morgana. “Abbiamo costituito dei nuclei di valutazione, di studio in ogni delegazione per modulare una cultura dello sport univoca e per trovare soluzioni progettuali al problema della violenza che lo scorso anno in 28 dei 34 casi è stata perpetrata da calciatori e i restanti sei da dirigenti nei confronti degli arbitri. Le prime strutture già si sono composte. Per ogni delegazione ci sarà un rappresentante degli allenatori, uno della Questura, uno dei giocatori. L’obiettivo sarà promuovere una diversa cultura dello sport, soprattutto nelle scuole e predisporre incontri di carattere educativo nelle società. Tutto sarà monitorato da un osservatorio centrale”.

L’attività del Comitato regionale è molto ampia con quattro gironi di Promozione. “Al vaglio nel futuro si potrebbe studiare una riduzione a tre, ma va studiato con attenzione tutto il sistema. Certamente l’obiettivo sarà quello di continuare l’azione di rafforzamento con la Terza Categoria. I gironi di Prima Categoria saranno varati giorno 7. Da lì a cascata penseremo anche alla Seconda. Ma settembre sarà anche il mese dove cominceranno anche i campionati regionali giovanili. Sarà un anno importante perché le prime 4 e le migliori 4 quinte andranno a formare i due gironi Elite nel prossimo campionato. Aspettiamoci sfide avvincenti”.

E poi uno sguardo al calcio femminile. “Il nostro impegno prosegue, ci attendiamo risultati importanti. Puntiamo a raggiungere un organico con 16, divise in due gironi da otto. Il progetto Ragazze con i tacchetti continuerà. Ma mi aspetto per un senso di equilibrio e per garantire la crescita che il calcio maschile si impegni garantire correttezza e fornisca iniziative costanti contro il femminicidio”.

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