Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

In mostra a Venezia gli esordi del giovane Tiziano

(ANSA) - VENEZIA, 31 AGO - Oggi Tiziano è riconosciuto come genio indiscusso dell'arte, ma la sua ascesa avvenne in un contesto dominato da pittori già celebri che il cadorino riuscì a superare grazie al suo talento. La mostra 'Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera', alle Gallerie dell'Accademia di Venezia dal 9 settembre al 3 dicembre, racconterà la nascita dell'artista attraverso 17 opere autografe di Tiziano e una decina di confronti con dipinti, incisioni e disegni di autori a lui contemporanei come Giorgione, Sebastiano del Piombo, Albrecht Dürer e Francesco Vecellio.
    Il percorso espositivo racconta la capacità straordinaria dell'artista di assimilare velocemente componenti culturali diverse - in particolare giorgionesche, düreriane e michelangiolesche - e di indirizzare il linguaggio pittorico veneziano verso una commistione di naturalismo e classicismo.
    Tra i lavori esposti ci sono importanti prestiti, per esempio la grande stampa del Trionfo di Cristo della Bibliothèque nationale de France, il Cristo risorto degli Uffizi, la Madonna con il Bambino tra sant'Antonio da Padova e san Rocco del Museo del Prado e il Battesimo di Cristo dei Musei Capitolini.
    Molte opere sono riscoperte grazie a nuove ricerche, indagini scientifiche e restauri. L'insieme di questi tasselli spesso ha portato a interessanti rivelazioni, come nel caso della tavola l'Angelo con tamburello, proveniente dalla Galleria Doria Pamphilj di Roma ed esposta per la prima volta in una mostra.
    Questo dipinto è un frammento di una pala che in origine era collocata nella Chiesa dei Servi a Ferrara, ma che poi è stata smembrata: le ricerche per la mostra hanno individuato gli altri possibili frammenti in una Madonna con Bambino in trono, conservata in Russia, e in un San Francesco, collocato in un museo francese.
    "Una mostra di ricerca che si pone l'importante obiettivo di portare nuova luce e nuovi argomenti al dibattito critico sull'attività aurorale del Vecellio" commenta il direttore delle Gallerie dell'Accademia, Giulio Manieri Elia. (ANSA).
   

Caricamento commenti

Commenta la notizia