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Mostra racconta 50 anni di scavi nel sito etrusco di Cetamura

(ANSA) - GAIOLE IN CHIANTI (SIENA), 09 GIU - Raccontare 50 anni di ricerca archeologica nel sito etrusco di Cetamura, a Gaiole in Chianti (Siena). È l'obiettivo della mostra "Cetamura 50. Materiali, persone, visitabile fino al 15 settembre al museo civico Alle origini del Chianti a Gaiole in Chianti (Siena).
    Oggi l'inaugurazione alla presenza, tra gli altri, del sindaco Michele Pescini e del Soprintendente per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Gabriele Nannetti.
    Era il 1964, spiega una nota, quando lo storico Alvaro Tracchi, diede notizia al Soprintendente alle antichità d'atruria del rinvenimento in località Cetamura, vicino a Badia a Coltibuono, di un insediamento etrusco "di una certa importanza". Otto anni dopo Fred Licht, direttore dello Study center di Firenze della Florida State University, richiese al ministero di poter iniziare uno scavo archeologico nella località segnalata da Tracchi. Il permesso arrivò nel febbraio del 1973 e già a settembre cominciarono le prime indagini. Da allora, con regolare continuità, la ricerca si è protratta fino ad oggi. Per 50 anni si sono susseguite le scoperte di un quartiere artigianale, di un santuario con le iscrizioni graffite dei nomi degli offerenti e delle divinità etrusche, di decine di offerte votive, dell'insediamento romano e medievale, di due profondi pozzi che hanno restituito migliaia di manufatti e di testimonianze della flora e della fauna antiche e, infine, di un tesoretto di 194 monete d'argento, probabile paga di un veterano romano forse di ritorno dalla battaglia di Azio (31 a.C.).
    Pubblicazioni scientifiche e divulgative, ma anche esposizioni temporanee hanno fatto conoscere, nel tempo, materiali e risultati delle indagini dirette dal 1983 dalla professoressa Nancy T. de Grummond, docente di etruscologia presso il Department of classics della Florida State University, tra i massimi esperti dell'antica civiltà etrusca. "Questo evento espositivo - spiega il sindaco Michele Pescini - è un'anticipazione dei materiali che andranno a costituire la sezione etrusca della collezione permanente del nuovo Museo Alle origini del Chianti, che aprirà al pubblico entro l'anno".
    (ANSA).
   

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