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Al Museo Egizio 'Baciare la terra per il signore degli dei'

(ANSA) - TORINO, 23 MAR - Si apre all'Egizio il 24 marzo la mostra "Baciare la terra per il signore degli dèi: la statua stelofora di Neferhebef" , che fa parte del ciclo "Nel laboratorio dello studioso", una serie di mostre bimestrali che accompagnano i visitatori dietro le quinte del Museo Egizio, alla scoperta dell'attività scientifica condotta dai curatori ed egittologi del Dipartimento Collezione e Ricerca del museo.
    È una statuetta che risale al Nuovo Regno la protagonista del nuovo appuntamento, un reperto che ritorna al museo dopo aver viaggiato lo scorso anno in tutta Europa, ospite di alcune esposizioni, l'ultima delle quali a Parigi, alla Bibliothèque National de France, dal titolo L'aventure Champollion. Nella mostra parigina la statua di Neferhebef è stata esposta accanto ad alcuni disegni di Jean-François Champollion, che ne riproducono le fattezze e i geroglifici. La statuetta non era infatti passata inosservata al padre dell'egittologia, che nel 1824 aveva soggiornato a Torino per studiare la collezione del Museo Egizio. Il reperto è un elemento di evoluzione dei cosiddetti stelofori, delle statue che raffigurano un uomo inginocchiato con le mani protese in avanti a reggere una stele. La statua contiene delle iscrizioni con un'invocazione al dio Amon e, nonostante la provenienza incerta, grazie all'iscrizione è stato possibile risalire al nome del proprietario, Neferhebef appunto, ed anche alle sue varie cariche, tra cui guardiano del tesoro e sacerdote di Amon.
    La mostra è stata curata da Alessandro Girardi, assistente curatore del Museo Egizio. Laureato all'università di Bologna, i suoi interessi vertono sulle stele funerarie, il villaggio di Deir el-Medina e le pratiche dei furti nelle tombe alla fine del Nuovo Regno. Si potrà visitare fino al 28 maggio. (ANSA).
   

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