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Al Mao di Torino 'Lustro e lusso dalla Spagna islamica'

TORINO - Pregiati tappeti e frammenti tessili e ceramiche ispano-moresche di provenienze diverse datati tra il X e il XVI secolo. La programmazione 2023 del Mao Museo di Arte Orientale si apre con un nuovo progetto dedicato all'arte islamica, la mostra 'Lustro e lusso dalla Spagna islamica. Frontiere liquide e mondi in connessione', dal primo febbraio al 28 maggio. Negli spazi della Galleria del Mao dedicata all'arte dei Paesi Islamici dell'Asia una mirata selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche e private - dall'Instituto Valencia de Don Juan di Madrid, della Fondazione Bruschettini per l'Arte Islamica e Asiatica di Genova, da Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica di Torino e dalla galleria Moshe Tabibnia di Milano - poste in dialogo con quelle presenti nelle collezioni permanenti del Museo d'Arte Orientale.
    Fra le opere esposte un frammento della bordura di un tappeto, datato fine XV o inizi del XVI secolo, appartenente alla Collezione Istituto "Valencia de Don Juan" di Madrid e proveniente da un esemplare del gruppo di tappeti 'Mudejar' a stemmi araldici. Questo manufatto sarà esposto solo fino al 12 febbraio.
    La mostra è curata da Filiz ÇakÕr Phillip, ricercatrice specialista in Arte Islamica, già curatrice dell'Aga Khan Museum a Toronto e membro dell'Association of Art Museum Curators & Aamc Foundation di New York. La mostra è il primo esito di un più ampio progetto di collaborazione con la Fondazione Bruschettini e altre collezioni pubbliche e private, tra cui Palazzo Madama e la Aron Collection, che culminerà nell'ottobre 2023 con l'apertura di una grande mostra strutturata come un viaggio nel tempo dal periodo Tang (VII secolo d.C.) ai giorni nostri, un itinerario ideale dalla Cina al Mediterraneo, passando per l'Asia centrale. 
   

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