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Matrimonio nel borgo, l'Abruzzo punta su turismo delle radici

(ANSA) - PESCARA, 26 NOV - Si chiamano 'Matrimonio nel borgo' e 'Back to the wedding', sono due progetti avviati quest'anno dall'Associazione Culturale Wedding Bureau per rilanciare i borghi abruzzesi sia come destinazione del turismo romantico sia come propulsori del turismo di ritorno e delle radici. E domenica 27 nel centro storico di Città Sant'Angelo (Pescara) sarà possibile vivere l'atmosfera di un vera festa di nozze con richiami alle tradizioni locali grazie al coinvolgimento dei cittadini e degli operatori economici.
    Il progetto 'Back to the wedding', incentrato sul recupero delle foto di antichi matrimoni conservate dagli emigranti di seconda e terza generazione, incentiva il cosiddetto turismo delle radici": emigranti e loro discendenti tornano nelle terre d'origine per conoscere e visitare i luoghi dove hanno vissuto i loro antenati e magari organizzarvi il matrimonio.
    "La nostra associazione vuole esaltare questi aspetti su cui raramente ci si sofferma, semplificando il tutto al singolo giorno della celebrazione e della festa - spiega la presidente dell'Associazione Francesca Schunck - Per questo abbiamo partecipato, riscuotendo grande interesse, ad appuntamenti come la BIT di Milano, l'Expo di Dubai, il TTG di Rimini, WTM Lontra e siamo appena rientrati dal RooT IN di Matera, primo festival internazionale del turismo delle radici. L'evento di domenica non è una fiera degli sposi, ma un momento di incontro con gli operatori locali che si presentano e si raccontano nei luoghi più suggestivi del borgo". Gli stessi operatori in questi giorni stanno partecipando a una masteclass dedicata al Destination Wedding, con un programma formulato proprio per far comprendere le potenzialità che questo mercato può offrire.
    Si comincia alle 10 con l'apertura degli stand, alle 10.30 nel teatro comunale presentazione del progetto 'Matrimonio nel Borgo'. Alle 11.30 un corteo nuziale, con l'uscita di abiti da sposa dalla chiesa di Sant'Agostino e passeggiata sul corso.
    Alle 12.30 il tradizionale Ballo del laccio d'amore in piazza Garibaldi a cura del gruppo folkloristico "I Maccabarri"; alle 13.30 banchetto degli sposi e stand enogastronomici con prodotti tipici. Alle 16 in teatro storie e ricordi di antichi Sposalizi Angolani a cura della professoressa Anna de Camillis; seguirà alle 17 "La cerimonia civile ed altri riti" a cura di Liana Moca, presidente Federcelebranti; alle 17.30 la Serenata a palazzo a cura de La Votte e Lu Cijrchie; alle 18.30 spettacolo itinerante "Le ruve Angolane" di e con Alessandro Blasioli per notturni della città a cura Florian Metateatro/Oikos residenza per artisti in collaborazione con l'Associazione Italia Nostra.
    (ANSA).
   

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