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A Milano Body Worlds, in mostra i corpi di von Hagens

(di Gioia Giudici) (ANSA) - MILANO, 04 OTT - Arriva a Milano il 4 novembre la mostra 'Body worlds', presentata da Gunther von Hagens, l'anatomopatologo tedesco inventore della plastinazione, il procedimento che permette la conservazione dei corpi umani tramite la sostituzione dei liquidi con dei polimeri di silicone. Questa tecnica rende i reperti organici rigidi e inodori, mantenendo inalterati i colori. Curatrice della mostra è Angelina Whalley, moglie dello stesso von Hagens. E in mostra ci sono proprio corpi umani e organi sottoposti a plastinazione.
    Lo scienziato aveva scoperto nel 1977 all'Università di Heidelberg questo metodo di conservazione e dal 1995 gira il mondo con le sue mostre. Tutti i pezzi esposti a Milano - spiega una nota degli organizzatori - provengono dal programma di donazione dell'Istituto di Plastinazione di Heidelberg, del quale fanno parte oltre 19.000 donatori. Una precisazione necessaria, visto che in passato l'anatomopatologo si è trovato al centro di varie accuse per la provenienza dei cadaveri da lui trattati. Nell'ottobre del 2003, una commissione parlamentare del Kirghizistan investigò su alcune accuse secondo le quali von Hagens aveva ricevuto illegalmente e poi plastinato diverse centinaia di cadaveri provenienti da prigioni, istituzioni psichiatriche e ospedali del Kirghizistan, alcuni senza una precedente notifica alle famiglie. Nel 2004 Der Spiegel ha segnalato che von Hagens aveva acquisito alcuni cadaveri da prigionieri giustiziati in Cina. Anche in Australia, nel 2018, un gruppo di scienziati chiese di vietare la mostra asserendo che i cadaveri in mostra fossero di prigionieri cinesi. Lo stesso pensa la International Coalition to End Transplant Abuse in China (ETAC), una coalizione di avvocati, accademici, esperti di etica, professionisti medici, ricercatori e difensori dei diritti umani impegnata a porre fine al prelievo forzato di organi in Cina. Sulle sue pagine web vari articoli sostengono che entrambe le famose mostre 'Bodies: The Exhibition' e 'Body Worlds' hanno esposto i resti plastinati di praticanti cinesi del Falun Gong, una credenza spirituale radicato nel buddismo, spiegando che nel 1999, il governo cinese ha arrestato e imprigionato migliaia di credenti del Falun Gong. L'esposizione che aprirà fino al 26 febbraio 2023 presso la stazione di Milano Centrale - Galleria dei Mosaici viene presentata da una nota come una panoramica completa dell'anatomia e fisiologia del corpo umano, volta a spiegare con un linguaggio chiaro le funzioni dell'organismo e dei vari organi così come alcune patologie ricorrenti. La mostra - spiega ancora la nota - ha infatti uno scopo scientifico, divulgativo e preventivo. (ANSA).
   

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