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Da Mario Botta a Renzo Piano per il Festival dell'Architettura

ROMA - Una città da trasformare e da rendere accessibile non soltanto per abitanti, turisti e grandi eventi, ma ridisegnata con i cittadini partendo dalla cultura dell'inclusione, di tutti. Torna dall'11 al 19 giugno a Roma il Festival dell'Architettura con un calendario fitto di appuntamenti e tanti grandi nomi, da Mario Botta a Renzo Piano, da Jette Cathrin Hoppart a Marlon Blackwell per un'edizione che si muoverà tra i luoghi più emblematici della rigenerazione urbana della Capitale, ragionando di cambiamenti, sostenibilità e nuove sfide, insieme anche ad esponenti della cultura e dello spettacolo, da Maura Cossutta a Massimo Bray e Valerio Mastandrea, e ai rappresentanti delle istituzioni, dal ministro della Cultura Franceschini al sindaco di Roma Gualtieri e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Ideato e realizzato dall'Ordine degli Architetti di Roma e provincia, con il patrocinio del Comune di Roma e della Città Metropolitana di Roma Capitale, della Regione Lazio, delle università Roma Tre e Sapienza, del Coni e del Comitato italiano Paralimpico, il Festival affronterà ogni giornata un tema. Si comincia tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, alla Casa dell'Architettura del quartiere Esquilino con caffè, cornetto e rassegna stampa di Sveja, per proseguire con tavole rotonde, lezioni d'autore e, tutti i giorni fino alla sera, i convegni su temi specifici. Nel pomeriggio il Festival si sposta anche nel quartiere Ostiense per i pranzi di quartiere, i city talk e i dj-set. Durante il weekend ancora spazio a dibattiti, mostre, serate e incontri. Tanti gli ospiti, da Mario Botta (13 giugno) a Cino Zucchi (14 giugno), passando per Massimiliano Fuksas (17 giugno) e Renzo Piano che anticipa, con un contributo video, il talk con Massimo Alvisi (16 giugno). E ancora, Jette Cathrin Hopp, direttore dello studio norvegese Sn›hetta, che parlerà di progetti innovativi e visionari, l'americano Marlon Blackwell, noto per i progetti pubblici nel campo dell'istruzione, della sanità e del tempo libero e l'indonesiano Eko Prawoto, famoso per i suoi progetti nelle periferie urbane e per le ricostruzioni post terremoto. Spazio anche alla street art con Solo e Diamond, artisti romani attivi in Italia e all'estero, e al progetto di narrazione fotografica a cura di Scenario e Zero EU per conoscere Luci su Roma insieme agli studi.
    Tra i protagonisti della politica, il ministro della Cultura Dario Franceschini, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l'assessore alla Cultura di Roma Miguel Gotor, Walter Tocci e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Spazio anche ai minisindaci: i presidenti di tutti i Municipi della Capitale riuniti per discutere di quartieri e visioni future. Su inclusione, pari opportunità, cultura e lavoro interverranno Maura Cossutta, presidentessa della Casa internazionale delle donne, la filosofa Maura Gancitano di Tlon, il direttore generale Treccani Massimo Bray, la rete nazionale Lo stato dei luoghi, lo scrittore e antropologo Franco La Cecla, il sociologo Aldo Bonomi, la blogger Giulia Blasi e la presidentessa della Fondazione Tetrabondi Valentina Perniciaro che per l'apertura del Festival di sabato 11 giugno presenta anche il suo libro con l'attore e regista Valerio Mastandrea. La partecipazione a tutti gli appuntamenti del Festival è aperta a tutti e gratuita.

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