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Alda Fendi rilancia, un altro Picasso a Palazzo Rhinoceros

 Alda Fendi rilancia con Picasso. Dopo 'Giovane donna' del 1909, concesso dal museo Ermitage di San Pietroburgo e finito al centro dell' attenzione all' indomani della invasione russa in Ucraina con la minaccia del ritiro delle opere d'arte prestate all' estero, un altro capolavoro del grande maestro spagnolo arricchisce a Roma Palazzo Rhinoceros, sede della fondazione Esperimenti animata dalla 'mecenate ribelle'' dell' arte. E' 'Le peintre et son modèle en plein air', olio su tela del 1963 che arriva nella capitale dalle collezioni Intesa Sanpaolo e resterà in mostra nell' edificio storico nel cuore archeologico della capitale dal 10 giugno al 16 ottobre, sempre con ingresso libero con prenotazione obbligatoria. In una delle sale del palazzo ristrutturato dall' archistar francese Jean Nouvelle nel cuore della Roma monumentale, tra l'Arco di Giano e il Palatino, l' opera documenta l' indagine sul tema della donna sviluppato per decenni dall'artista.
    La mostra 'Picasso va, Picasso arriva' si svolge attraverso tutti i piani di Rhinoceros gallery e attraversa l'intero palazzo Rhinoceros. La Fondazione Alda Fendi - Esperimenti, con Raffaele Curi che ne cura la linea artistica, ''dissemina e diffonde le sue interferenze in una piattaforma espositiva multimediale, di cui Picasso è unico e assoluto protagonista''.
    Raffaele Curi riflette: "Gli artisti falliti sono fuori dal gioco e Picasso prova l'ebbrezza negativa, ma sferzante, del fallimento, prima di essere glorificato per la sua scomposizione dell'immagine. Ardente e infuocato è il suo credere in una rivoluzione, mai tiepida, ma pirotecnica nell'ipotesi di una vita descritta a moduli geometrici, che diventano poesia apparentemente appunto fuori dal gioco". Alda Fendi considera ''l'arte di Picasso un grande omaggio al femminile. Le donne sono l'essenza della sua vita e della sua pittura. Fondamentale per lui è il rapporto con colei che è stata la sua prima mecenate, Gertrude Stein. Ancora più importante è il legame con le sue modelle''. Questo Picasso, osserva ''è una fantasticheria sul rapporto tra il pittore e la sua modella, che è anche una riflessione sulla storia dell'arte fatta da un artista che la storia dell'arte l'ha rivoluzionata. La Spagna, Parigi e Roma, legate nel segno unico di Pablo Picasso da un unico amore: la donna".
    Le peintre et son modèle en plein air venne acquistato dal Banco Lariano, poi confluito in Intesa Sanpaolo, e proviene originariamente dalla Galerie Leiris di Parigi, che negli anni Sessanta trattava direttamente l'opera di Picasso. L'Esperimento firmato Alda Fendi e Raffaele Curi - spiegano i curatori - compone arti visive e performative, riunendo idealmente le due patrie e le due anime dell'artista, Spagna e Francia. Sala dopo sala, l'installazione multimediale che si dipana attorno a Le peintre et son modèle en plein air ha un motivo conduttore: la danza. Dalle proiezioni delle prove de La Templanza di Miguel Ángel Berna per il Ballet Nacional de España, alla modernità del ballet to Pulcinella, rappresentato per la prima volta all'Opéra di Parigi nel 1920, che unisce la musica di Igor Stravinskij con la coreografia di Léonide Massine per i Balletti Russi di Sergej Djagilev. (ANSA).
   

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