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I 7 cammini da percorrere nel 2022

MATERA - Si aprono nuove strade e nuovi cammini da percorrere lentamente, da soli o in gruppo, alla scoperta di luoghi e storie che caratterizzano il territorio agreste italiano. La Compagnia dei Cammini, che organizza viaggi a piedi, propone 7 itinerari esperienziali dal Molise alla Lucania, dalla Lombardia alla Puglia.
    La prima proposta, disponibile dal 5 al 12 marzo, riguarda la Lucania, dalle gravine ai calanchi. Questo cammino di difficoltà medio-alta percorre per 144 chilometri gli antichi tratturi di una terra aspra e accogliente, piena di sfumature e di magia. Si parte dalle gravine di Matera, capitale della Lucania, e si attraversano borghi e luoghi storici come il castello del Malconsiglio, teatro di congiura contro Ferdinando I, e Ferrandina, uno dei principali centri del brigantaggio postunitario. Si prosegue in direzione di Craco, piccolo borgo fantasma, e attraverso numerose tappe fatte di borghi fuori dal tempo si giunge ad Aliano, un tempo terra di esilio di Carlo Levi.
    Il secondo cammino, proposto dal 2 al 9 aprile, è l'Appia, Regina Viarum. E' di media-alta difficoltà e si percorre lungo 119 chilometri da fare in 7 giorni su tratturi, sentieri e strade campestri percorse da carri tra Basilicata, Campania e Puglia. Il percorso termina a Gravina in Puglia, ultimo borgo lungo l'Appia usato dagli antichi romani per il rifornimento di grano e vino. L'itinerario attraversa le città di Venosa, che diede i natali al poeta Quinto Orazio Flacco, e di Melfi con il monte Vulture a fare da guardiano e bussola per i viandanti. Si cammina lungo sentieri e tratti di asfalto e si percepisce la memoria delle persone che ci sono passate, le loro vicende e le storie.
    La Via delle vigne di confine, disponibile dal 4 all'8 aprile, è il cammino che va da Gorizia a Cividale. Attraversa una terra fertile, dove regnano le viti, i ciliegi, i peschi e le linee morbide delle colline che danno vita a un paesaggio di quiete e di bellezza. Ed è proprio lì, in quei luoghi un tempo martoriati dalla Prima e dalla Seconda guerra mondiale, che ci si inoltra dal Collio ai Colli Orientali del Friuli Venezia Giulia, in un percorso di media difficoltà che si fa in 5 giorni. Si cammina tra le vigne, che contadini caparbi hanno ripiantato dopo i bombardamenti e che, in pochi anni, hanno trasformato i loro vini in nettari tra i migliori del mondo. Durante il tragitto si entra nelle cantine ma si cammina anche in boschi di querce, castagni e faggi e nelle oasi di pianura in cui sostano gli uccelli lungo le rotte migratorie.
    Il quarto cammino, disponibile dal 28 maggio al 4 giugno e dal 24 settembre al primo ottobre, è la Via del tratturo dall'Abruzzo alla Puglia. Si cammina per 110 chilometri alla scoperta dei tratturi, le grandi strade d'erba che collegavano l'Appennino abruzzese e il Tavoliere delle Puglie e venivano percorse dai pastori e dalle loro greggi per portare gli animali in terre meno fredde. Alfonso D'Aragona nel 1447 rivitalizzò quelle strade e creò una grande rete, i regi tratturi, che avevano una larghezza di 60 passi napoletani, corrispondenti a 111 metri. I più famosi erano i tratturi Pescasseroli-Candela e Castel di Sangro-Lucera. La riscoperta di queste strade è una esperienza unica che si articola in un cammino di media-alta difficoltà da fare in 8 giorni. Si ripercorrono, fino al Molise, gli stessi tracciati usati dai Sanniti, dai Romani e dal 1200 dai pastori con le loro greggi. Si entra nella natura e si cammina tra terre silenziose, borghi autentici e ristori dove gustare pietanze naturali. Il Sentiero del viandante o Via Regia, proposto dal 9 al 12 giugno, unisce Lecco alla Valtellina in un percorso di 44 chilometri di difficoltà medio-bassa da fare in 4 giorni.
    L'itinerario, ricco di vestigia storiche come il castello di Vezio e il borgo di Corenno Plinio, offre un panorama lacustre che infonde calma e invita alla lentezza. La strada è caratterizzata dall'acqua: quella placida del lago, quella che sgorga con potenza dall'Orrido di Bellano, quella spumosa a Fiumelatte e quella dei lavatoi, dei piccoli canali e delle fontanelle amiche dei viandanti. All'acqua sono legate anche gli opifici tessili a energia idraulica, ormai in disuso, testimoni di un passato manifatturiero. Il cammino classico inizia ad Abbadia Lariana e si sviluppa in quattro tappe che si inoltrano nell'entroterra in ripida salita per poi tornare sulle rive lariane a Lierna, Varenna, Dervio e Colico tra punti panoramici e tratti boscosi.
    Il sesto tragitto è Safinim, il cammino dei Sanniti: disponibile dal 9 al 16 luglio, è un viaggio di media-alta difficoltà che si sviluppa in 81 chilometri da fare in 8 giorni in Molise. Il cammino va alla scoperta della storia di un popolo misterioso che stava per sconfiggere i Romani, ma fu spazzato via 2mila anni fa. I Sanniti erano briganti e partirono in 7mila dalla Sabina nell'VIII secolo a.C. alla ricerca di terre in cui stabilirsi. Così nacque il popolo dei Pentri, pastori che si fecero guerrieri. Il cammino è antico e suggestivo: nella prima parte del viaggio l'ambiente è più montano per poi passare sul tratturo Celano-Foggia, che collega Abruzzo, Molise e Puglia.
    L'ultimo cammino è la Via Lauretana Senese, da percorrere dal 10 al 16 settembre: si cammina lungo i 115 chilometri che da Siena portano a Cortona, su una delle più antiche vie di collegamento e di commercio della Valdichiana. Nel tempo questa via ha assunto sempre più un carattere di pellegrinaggio per coloro che da Siena viaggiavano verso la Santa Casa di Loreto, da cui il nome di via Lauretana Senese. Si parte da Siena e si cammina per 6 giorni in un percorso di media difficoltà che passa attraverso le Crete senesi e le Biancane di Leonina, che conferiscono al paesaggio un aspetto lunare, per raggiungere prima Asciano e poi Serre di Rapolano. Proseguendo lungo paesaggi campestri si incontrano borghi come Montepulciano e Torrita di Siena, per poi giungere a Valiano. Un'ultima tappa raggiunge Cortona, punto finale del cammino, ma anche d'inizio per chi prosegue verso Assisi fino a Loreto. La Via permette di riscoprire uno dei percorsi spirituali più affascinanti d'Italia, ma anche un cammino di borghi medievali, opere d'arte e percorsi archeologici.
    Per maggiori informazioni: cammini.eu (ANSA).
   

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