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Nuova luce su Madonna del Parto restituisce cromìa di Piero

(ANSA) - MONTERCHI (AREZZO), 18 DIC - Nuovo sistema di illuminazione per la Madonna del Parto, capolavoro di Piero della Francesca (1416-1492) custodito a Monterchi (Arezzo), che torna cosi a mostrare nuovamente, dopo circa trent'anni della vecchia illuminazione, le cromìe originali volute dall'artista.
    Ciò grazie ad un impianto di luci, anche con i led, più performante, mirato sull'opera, sicuro e moderno. Alla cerimonia di inaugurazione, che si è svolta in parte al teatro e in parte nella ex scuola del piccolo borgo della Val Tiberina aretina, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli, il direttore del museo Gabriele Mazzi e l'assessore al turismo del comune di Urbino Roberto Cioffi.
    Spiega Mazzi: "Per un'opera d'arte una illuminazione adeguata è fondamentale e in questo contesto, dove l'immagine di Piero della Francesca ha ripreso vigore con l'intervento di restauro dei primi anni '90, è urgente permettere una migliore visione dell'opera, senza le ombre provocate dal vecchio impianto che erano divenute insostenibili. La necessità che ci siano le migliori condizioni per apprezzare l'opera è il punto di partenza per una valorizzazione che, per quanto mi riguarda, avrà al centro la Madonna del Parto, il suo contesto e gli argomenti storico artistici". C'era anche iGuzzini, l'azienda partner tecnico delle scelte illuminotecniche.
    ""Siamo entusiasti di avere contribuito alla conservazione e valorizzazione dell'opera magna di un maestro dall'eccezionale sensibilità luministica - ha commentato l'ad di Iguzzini, Cristiano Venturini -, così prosegue il nostro impegno nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni in grado di esaltare luoghi dal grande valore spirituale, artistico e culturale come la Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi ne è altissimo esempio". (ANSA).
   

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