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Festival periferico 2021, Area pubblica a Modena

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Torna a Modena, a partire dal 15 ottobre, il Festival Periferico. Giunto alla sua tredicesima edizione, la manifestazione internazionale che porta l'arte nello spazio urbano ci accompagnerà nei fine settimana da metà ottobre sino alla fine novembre. Riempiendo la città emiliana con pratiche performative site-specific, volte ad abitare luoghi non teatrali con interventi che valorizzano gli spazi e i loro significati, Periferico 2021 - come dicono le organizzatrici e gli organizzatori del Collettivo Amigdala - «abita un'area grande e aperta, che comprende lo spazio pubblico ma non si esaurisce in esso, lasciandosi guidare dalla specificità di ogni spazio e dalle intuizioni degli artisti. Ogni opera è occasione di riscoperta - di una memoria, di un luogo, della traccia di un passaggio - attraverso la riappropriazione pubblica di spazi altrimenti chiusi o invisibili».
    A inaugurare l'apertura del festival ci sarà CHEAP che il 15 ottobre invaderà le strade di Modena con RECLAIM, una campagna di affissione in due atti. A seguire la compagnia teatrale Archivio Zeta proporrà il progetto di teatro ecologico: A Misura d'Albero, per vivere un'esperienza teatrale a stretto contatto con la natura.
    Sarà presente anche l'artista performativo canadese Darren O'Donnell che ci mostrerà il giocoso e provocatorio processo di realizzazione di una performance social-specific in compagnia di attori non professionisti di tutte le età.
    Come si torna in scena, con il proprio corpo, dopo una pausa così lunga? Il Campo Innocente, in un'assemblea pubblica, ci offre un momento di riflessione sulle condizioni pressanti del mondo dello spettacolo.
    Il festival continuerà a novembre con i giorni dedicati alla ricostruzione e alla memoria con la Compagnia Pietribasi/Tedeschi e la loro produzione VILLAGGIOARTIGIANO #MEMORIE DELSUOLO un progetto nato all'interno del gruppo di lavoro To Echo/Fare Eco. Grazie a questo gruppo potremo partecipare anche all'incontro con Alessandro Portelli, uno dei più noti teorici della storia orale.
    Non mancheranno le occasioni di riflettere anche sugli spazi pubblici con il gioco urbano di Elisabetta Consonni Ti voglio un bene pubblico e su quelli nuovi, gli spazi nati dalla digitalizzazione, insieme a Salvatore Iaconesi e Oriana Persico in occasione dell'evento Alchimie del nuovo abitare.
    Sarà presentato il quarto numero della rivista Fionda, nata durante il secondo lockdown, in compagnia della fotografa e visual artist francese Marilyne Grimmer.
    In fine Virgilio Sieni porterà per le strade di Modena il suo storico spettacolo che ha al centro l'incontro tra persone e comunità.
    Tutto il programma del festival su http://collettivoamigdala.com/portfolio-page/periferico-2021/ (ANSA).
   

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