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Sergio Muniz, a TTG Rimini con surf e musica

RIMINI - E' una storia che ha il sapore del sale, la forza del vento, il tepore del sole, l'emozione di un'onda che si innalza e si infrange. E' una storia cominciata una quarantina di anni fa a Bilbao al cospetto dell'irruenza del mar Cantabrico e continua oggi a Levanto sferzato dal mar Ligure. E' una storia di amore per il mare e di musica quella che Sergio Muniz racconterà assieme a un gruppo di amici "artisti-surfisti" al TTG Travel Experience, dal 13 al 15 ottobre alla fiera di Rimini assieme alle fiere gemelle Sia Hospitality Design e Sun Beach & Outdoor Style.
    "Sono arrivato dalla Spagna anni fa portandomi quel mare dentro - racconta in intervista all'ANSA - e ho cercato il posto che gli somigliasse di più e l'ho trovato in Liguria quelle stesse onde. Io amo viaggiare e a Rimini porto uno spettacolo corale assieme a un gruppo di miei amici surfisti e artisti. Lo facciamo già da tempo e si chiama Better Togheter. Oltre a me ci sono Luca Battistini che è un musicista, Winki che è uno scrittore ed anche il surfista più bravo tra noi (ma si dice che 'nel surf il bravo è quello che si diverte di più') - precisa ridendo - e Vincenzo Ganadu che è un pittore e scultore. Con noi anche un altro amico surfista, Antonio Zito, che ci aiuta a montare i video. Ci focalizzeremo sui viaggi e su come riescano a influenzare la creazione artistica e l'ispirazione. Le canzoni che canteremo sono state ispirate dai viaggi e leggiamo anche dei brani che abbiamo scritto su questo argomento".
    Per quanto riguarda la sua carriera - è attore, cantante, modello - racconta: "Dopo due anni molto duri ricominciamo a girare, io faccio teatro in Italia, quindi il mio stesso lavoro è un viaggio, un lavoro itinerante. Nella mia vita ho avuto la fortuna di fare molti viaggi e molti luoghi mi sono rimasti nel cuore. L'ultimo è stato l'Iran, dove sono andato per lavoro e, a parte il regime che hanno, è un posto davvero meraviglioso, indimenticabile, con una storia lunghissima, è il centro della via della Seta dove tutto cominciava e tutto finiva". E già sabato prossimo riprenderà il suo spettacolo, già molto apprezzato quest'estate, L'onda che verrà (scritto con Francesco Facciolli) che racconta il mare come "esempio di vita" prendendo spunti dal passato, dal presente e dal futuro. "Sono molto contento di tornare in scena in una città grande come Milano dove saremo al Teatro NO'HMA Teresa Pomodoro", spiega.
    "Mi sembra che il pubblico stia molto apprezzando e ne sono davvero contentissimo, ho scelto di parlare in un linguaggio semplice e chiaro perché io sono così".
    Muniz non abbandona comunque la musica (sta lavorando a due inediti) e lo yoga (anche la sua compagna Morena, è un'esperta di questa disciplina). "Farò con lei anche un progetto di musica mantra e mischiata anche con il pop, musica devozionale si potrebbe dire e ne sono molto contento", conclude. (ANSA).
   

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