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Ferragosto, festa nelle spiagge ma con regole

(di Cinzia Conti) (ANSA) - ROMA, 14 AGO - Un Ferragosto di festa negli stabilimenti balneari quasi tutti sold out in questi giorni ma nel rispetto delle regole anti Covid e con la speranza che queste regole siano rispettate da tutti anche nelle spiagge libere e dagli "abusivi". E' il pensiero unanime dei balneari italiani che si preparano alla giornata di Ferragosto, il Capodanno dell'estate, che sarà così diverso dal solito per il secondo anno di fila a causa della pandemia. "Ci sarà la musica ma senza balli, ci sarà il buon cibo locale ma senza buffet, ci saranno rispetto e prudenza" spiegano i responsabili del Sib Sindacato balneari. Ma si spera che i controlli riescano a far sì che le regole siano rispettate ovunque negli 8 mila chilometri di coste italiane.
    "Nelle persone c'è una nota di preoccupazione per la situazione sanitaria, non aiuta neanche il caldo eccessivo - dice il presidente del Sib Antonio Capacchione - ma in tutti c'è un forte desiderio di serenità. Abbiamo avuto un'estate anomala: dal lunedì al giovedì avevamo non molta gente e poi venerdì sabato e domenica una forte concentrazione e ora il tutto esaurito. E così è difficile gestire i flussi e accontentare tutti. La verità è che ci dovrebbero essere più spiagge attrezzate perché quelle libere spesso sono abbandonate e disordinate. Come stabilimenti balneari abbiamo deciso di metterci a disposizione del territorio, di diventar delle piazze per promuovere le eccellenze locali, a cominciare dalle quelle enogastronomiche fino a monumenti, castelli e musei".
    Dal Veneto parla Alessandro Berton: "Stiamo facendo un'ottima stagione, anche con gli stranieri, non ancora con i numeri del 2019 ma in ripresa. Siamo in overbooking ed è praticamente impossibile trovare un ombrellone libero per Ferragosto sulla costa veneta. Ci ha senza dubbio aiutato tutto il grande lavoro e scelte coraggiose sulla sicurezza sanitaria fatte dallo scorso anno anche in collaborazione con la Regione. Il distanziamento e il nuovo concept delle spiagge, la sanificazione certificata, la prenotazione via app e il fatto che qualsiasi cosa (dal cibo ai servizi) possa essere prenotata via telefono sta dando i suoi frutti".
    "Diciamo che ci sta aiutando il caldo di San Lucifero - dice scherzando Enrico Schiappapietra del Sib Liguria - e le spiagge sono piene e vicine al tutto esaurito. Ma bisogna considerare che almeno qui da noi abbiamo circa il 30% di postazioni in meno per via del distanziamento. Falò e balli non sono possibili ma vogliamo far passare ai nostri clienti un giorno spensierato. Lo faremo organizzando quelli che io chiamo i giochi di una volta evitando assembramenti (castelli sabbia e biglie per i più piccoli ad esempio) e soprattutto la nostra strepitosa cucina ligure (frutti di mare, cozze, olio di olive taggiasche, basilico e pesto). Stiamo mettendo un'attenzione assoluta ai prodotti del nostro territorio, a chilometri zero". "Sono due settimane di fuoco, ogni giorno è domenica in questo periodo, c'è il pienone sicuramente - spiega Alberto Bertolotti del Sib Sardegna - ma io sono sempre molto scettico sulle vacanze plenarie, è un flusso che non può essere completamente canalizzato e quindi crea un po' un danno ai territori e ha un costo sociale. Speriamo solo che non ci siano i termini per nuove chiusure, il settore non può permettersi altri stop".
    "Abbiamo la fortuna di lavorare all'aperto - aggiunge Simone Battistoni dalle coste romagnole - e da noi la metratura delle spiagge, già molto grandi, è raddoppiata anche dal fatto che l'acqua non è subito profonda e quindi si può passeggiare con i piedi a mollo senza stare troppo vicini a nessuno. Le regole qui le seguiamo, gli eventi sono sottoposti a una serie di precauzioni (meno persone, Green Pass etc) ma comunque ci sono tanti spettacoli, musica. Pur con tutte le regole c'è tanta roba...".
    "Quest'anno stiamo patendo molto l'assenza dei turisti stranieri - dice Stefania Frandi del Sib Toscana - e per domani stiamo preparando qualcosa ma in un'ottica meno festaiola degli anni scorsi. Mangeremo sul mare ma purtroppo non ci saranno i fuochi e nemmeno falò e buffet. Ma devo dire che i nostri clienti stanno apprezzando le cautele e le attenzioni che stiamo mettendo in campo per la sicurezza sanitaria".
    "Per la situazione dei contagi, con grande senso di responsabilità, consapevolezza e rispetto per la nostra utenza, - dice Ignazio Ragusa del Sib Sicilia - rispetteremo tutti i regolamenti richiesti dalle amministrazioni e rimarremo chiusi la sera. Speriamo che non ci sia baldoria sulle spiagge libere, che non ci siano feste illegali e non si allestiscano discoteche abusive, che non ci sia concorrenza sleale in questo momento difficile".
    Musica con dj set e sassofonista ma niente balli e falò al Bagno Elena di Napoli dove si mangeranno oltre al tradizionale cocomero le tipiche tracchie (puntine di maiale). Ma qui già oggi c'è un'importante giornata di celebrazione. "Il 14 agosto sulla nostra spiaggia - racconta il titolare Mario Morra - si dice una messa per tutti quelli che hanno perso la vita sul mare Mediterraneo, crocevia di speranza, e per quelli che sul mare ci lavorano". (ANSA).
   

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