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Gallerie d'Italia, nell'aprile 2022 pronta la sede di Torino

TORINO -La banca diventa museo e si apre alla città. La sede storica di Intesa Sanpaolo, in piazza San Carlo, salotto di Torino, diventerà un grande centro della fotografia e dell'immagine, dedicato all'attualità e al sociale. Al centro ci saranno i temi dell'ambiente e dell'economia circolare. Aprirà entro aprile del 2022 e sarà la quarta sede delle Gallerie d'Italia, dopo Milano, Napoli e Vicenza. Il primo evento sarà una mostra curata dal direttore di Camera - Centro Italiano per la Fotografia di Torino, Walter Guadagnini. Un nuovo polo culturale, ma anche un altro segno tangibile dell'attenzione della banca alla città in cui ha le sue radici. Oggi Gallerie d'Italia Piazza San Carlo è un megacantiere: i lavori sono partiti a gennaio, ma ci vorranno soltanto sedici mesi per completarli. La superficie è enorme: 9.000 metri quadri, in gran parte sotterranei e finora mai utilizzati, ma il progetto, presentato per la prima volta a gennaio 2020, interessa anche i piani aulici e la stanza occupata in passato dall'amministratore delegato. "Sarà un museo molto fluido, dinamico, senza un percorso obbligato, in cui si guarderà alla fotografia in modo innovativo. Un luogo di cultura che celebra e diffonde i contenuti, aperto all'attività delle scuole con laboratori didattici", spiega Michele Coppola, executive director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, che non nasconde il progetto ambizioso di superare in due-tre anni i 200.000 visitatori. Nei sotterranei ci sarà una galleria fotografica lunga 70 metri, con una sala multimediale tra gli spessi muri del vecchio caveau della banca dove erano conservate le cassette di sicurezza. Ci sarà l'archivio fotografico Publifoto e anche il cosiddetto 'pensatoio' - la sala dove i manager mettevano a punto le risposte da dare agli azionisti durante le assemblee della banca - sarà una galleria fotografica. Troveranno spazio al secondo piano la collezione di opere d'arte della banca e in un'unica sala saranno disposte le 9 tele dell'Oratorio San Paolo, ospitate finora dalla Compagnia di San Paolo ma di proprietà della banca. "Il progetto prevede una grande piazza su cui si affacceranno le gallerie. Ci sarà la caffetteria San Carlo che sarà ristrutturata e avrà un nuovo gestore. Con un ristorante di qualità a fianco. Faremo anche un Museum Shop con una grande vetrata su via Santa Teresa", spiega l'architetto Alberto Bianchi dello studio Amdl.

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