La bellezza di un territorio emerge anche dalla varietà dei suoi colori, da quelli creati a regola darte dalla natura e da quelli che hanno preso vita grazie alla collaborazione tra uomo e ambiente. In occasione della Giornata mondiale del Colore (World Kids Colouring Day ) il 6 maggio, Dolomiti Paganella racconta i 6 colori che più di tutti rappresentano il suo territorio: dal turchese del Lago di Molveno, gemma dellAltopiano, fino al giallo del miele, passando per il rosso del suo vino e il delicato e affascinante rosa dei picchi delle Dolomiti del Brenta allalba.
Il turchese (e le mille sfumature di blu) del lago di Molveno - Il lago di Molveno, da anni premiato come il Lago più Bello dItalia, è un lapislazzulo incastonato tra le dolomiti del Brenta , unoasi naturale circondata da prati verdissimi e amata da chi predilige le vacanze allaria aperta, tra passeggiate e pesca s portiva. Le sue acque, fresche e pulite, si tingono di centinaia di sfumature diverse a seconda dellora del giorno, spaziando dal turchese al blu intenso e regalando un paesaggio più unico che raro.
Il rosso del Teroldego Rotaliano DOC Un rosso rubino in tenso ricco di riflessi granati che cambiano intensità e sfumatura giocando con la luce: è il colore del Teroldego Rotaliano DOC , uno dei protagonisti del mondo vitivinicolo trentino. Ricavato da un vitigno autoctono, questo vino è presente sulle tavole fi n dal 1300 ed esprime al massimo le sue qualità e peculiarità quando affonda le sue radici nel particolare terreno della Piana Rotaliana, tra il fiume Adige e il torrente Noce. Con le sue fragranze intense che ricordano i frutti di bosco maturi e il classi co sentore di note di caffè e liquirizia, è una delle eccellenze trentine da gustare: con gli occhi, con il naso e con la bocca.
Il verde del Parco del Respiro (e dei prati) Il Parco del Respiro di Fai della Paganella è un luogo dove mille sfumature di v erde si incontrano e si intrecciano dando vita a un luogo magico. Qui, camminando tra faggi, abeti rossi e pini silvestri, mente e spirito si rigenerano grazie alla pratica del Forest Bathing, limmersione totale nella natura e, in particolare, tra speci e che sprigionano nellambiente monoterpeni , sostanze volatili dalle proprietà benefiche lorganismo. Con il verde rimasto sulla tavolozza, infine, lAltopiano della Paganella ha dipinto i suoi prati, che grazie al clima favorevole e al sole estivo sembran o brillare di luce propria. Magnifici anche i colori dellerba che tinge di mille sfumature il laghetto - biotopo di Andalo , da ammirare lungo la facile e pianeggiante passeggiata che lo circonda.
Il giallo del miele Impossibile limitare a una sola sfumatu ra di giallo il miele prodotto dalle api e dagli apicoltori dellAltopiano della Paganella. Dalloro del Millefiori passando per il colore più scuro e il sapore più persistente del miele di castagno, fino alle tonalità più delicate del miele di acacia o di tarassaco, caratteristico di queste aree delle Dolomiti, le possibilità sono infinite e tutte dolcissime.
Il rosa delle Dolomiti Le Dolomiti sono famose per le loro rocce calcaree particolarmente chiare che virano dal bianco al grigio a seconda dei gioch i di luce e delle ore del giorno. Il dipinto più bello, però, è quello che si crea allalba, quando il sole si improvvisa pittore e con i suoi raggi accarezza i picchi tingendoli di rosa . Il fenomeno naturale è chiamato enrosadira e mette in scena uno de i suoi spettacoli più belli proprio sulle Dolomiti del Brenta.
Larcobaleno di orti e giardini (e dei parapendii) Perché limitarsi a un solo colore quando si possono ammirare interi arcobaleni? Le tavolozze più belle dellAltopiano della Paganella si crea no tra i suoi orti e i suoi giardini che, durante la bella stagione, si riempiono di mille colori, dal rosso - cremisi delle Peonie selvatiche al rosa del Fior di Stecco passando per il verde dei cavoli e le tinte pastello dei fiori delle patate. A queste si aggiungono le vie e le piazze fiorite dei paesi dellAltopiano, come Fai della Paganella e Molveno, vincitori del premio Comuni Fioriti. Come se non bastasse, in estate sullAltopiano della Paganella i colori piovono dal cielo grazie ai numerosi parapen dii che si lasciano cullare dai venti delle Alpi.
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