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Estate in bici, 5 idee per viverla tra arte, natura e mare

(di Daniela Giammusso) (ANSA) - ROMA, 03 AGO - Sportiva, da passeggio, a pedalata assistita o pronta per affrontare ogni sterrato. Se è vero che la bici sarà il mezzo del futuro (o almeno dei prossimi mesi), in questa estate tutta italiana si moltiplicano idee, occasioni e percorsi da scoprire. Non solo per il gusto di viaggiare green, lontano dal traffico e immersi nella natura, ma anche per scoprire tempi, modi e luoghi altrimenti inaccessibili. E allora, che siate appassionati da sempre o reclute dell'ultima ora, palati raffinati da cinque stelle in su o amanti del campeggio, da Nord a Sud ecco cinque occasioni da provare per la vostra estate su due ruote ARTE e GRANFONDO - Sono oltre 100.000 i cicloamatori italiani che, a causa dell'emergenza Covid19, hanno dovuto rinunciare alle amate Granfondo, le gare a carattere amatoriale o agonistico che si disputano sulla lunga distanza. Per loro, ma non solo, Godoit lancia in Lombardia le Cycling experience, con trattamento 5 stelle e tutta l'assistenza meccanica e sanitaria al seguito, da vivere con la famiglia proprio lungo i tracciati delle Granfondo. Una formula short-week end che va da "La tua Top Dolomites" a una giornata a "Milano & dintorni", con tanto di visite a mostre e monumenti o picnic post-pedalata in storiche dimore della Brianza, come la cinquecentesca Villa Calchi, sulla riserva naturale del Lago di Sartirana. E per gli incontentabili, su richiesta anche gli sfizi più stravaganti.
    Come prendere l'elicottero da Milano a Bormio per scalare il mitico Passo dello Stelvio in giornata.
    NATURA E BORGHI - Da Colico a Chiavenna, Città slow e bandiera arancione del Touring Club Italiano. E poi il borgo di Piuro con i suoi scavi archeologici, le imponenti cascate dell'Acquafraggia e il Palazzo Vertemate Franchi. Destinazione finale, la Val Bregaglia, al confine con la Svizzera. È la ciclabile della Valchiavenna, 40 chilometri asfaltati, e quindi facili per tutti, che attraversano luoghi più iconici della valle e gli antichi borghi che la rendono unica. Altro percorso che da queste parti regala vere e proprie cartoline è il Tracciolino: a 920 metri sul livello del mare, è completamente solcato dai binari di una ferrovia a scartamento ridotto ed è percorribile sia in bicicletta che piedi. Emozionanti vedute panoramiche sul Lago di Como e il Lago di Mezzola si alternano a interi tratti da percorrere all'interno di grotte scavate nella roccia. VERDE E ADRENALINA - Un mondo verde dove tutto è a misura di bicicletta: nessuna auto, ma solo piste e sentieri per le due ruote a circa 2000 metri di altitudine. E ancora, discese mozzafiato, pumptrack, sterrati tra i più belli delle Alpi, percorsi leggendari come il Sellaronda. È Movimënt, l'altopiano car-free dell'Alta Badia, con la sua rete di sentieri e morbide pendenze percorribili a due ruote. Lasciata l'automobile a valle e caricata la bici su uno degli impianti di risalita, tutti abilitati (ma si possono anche noleggiare) si può andare a pedalata lenta o divertirsi tra Bike Beats, percorsi flow in terra o sabbia battuta, il Cor (cuore in ladino) serpentina ripida e ricca di salti, waves, paraboliche e muri. Da qui si può arrivare anche al Sellaronda MTB Tour, uno dei circuiti più belli delle Alpi, tutto intorno alle cime delle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco, e al gruppo del Sella. L'8 e 15 agosto, E-bike sotto le stelle, con appuntamenti al chiaro di luna per ammirare il cielo stellato.
    FAVOLE E BIMBI - L'ultimo arrivato è il Mondo favoloso di Toni, ispirato all'antica leggenda del menestrello Walther von der Vogelweide. Ma c'è anche il Sentiero del pastore, con tutti i particolari di questo mestiere, o il Sentiero selvaggio delle Meraviglie, appositamente studiato per avvicinarsi, divertendosi, all'universo della fauna alpina. Fino al grande allevamento di lama e alpaca al maso Kaserhof di Soprabolzano o il Museo dell'apicoltura all'antico maso Plattner per scoprire come "nasce" il miele. Sono le tante sorprese e percorsi didattico-ricreativi per tutta la famiglia del Corno del Renon, la vetta che domina l'omonimo altipiano altoatesino, proprio al centro della rete di piste e percorsi ciclabili dell'Alto Adige.
    Veri e propri percorsi didattici, da scoprire con passeggino al seguito o bimbo in sella.
    SPIAGGE, ORECCHIETTE E TARANTA - Ma chi l'ha detto che chi va in bici poi non fa il bagno? Il Salento Bici Tour, come dice il nome stesso, organizza tour guidati alla scoperta delle più belle e segrete calette del tacco d'Italia. Per i più audaci (ma non per forza allenati), c'è il Bike & Camp, che da Lecce attraversa tutta la Puglia giù fino alle spiagge dorate di Santa Maria di Leuca e ritorno, attraversando l'Oasi protetta del WWF Le Cesine, il giardino megalitico di Giurdignano, Punta della Suina, il Parco Naturale di Porto Selvaggio o il Castello Normanno di Copertino, tra borghi, ulivi, notti di Taranta e spettacolari bagni al mare. Per gli stranieri, da non perdere il tour L'italiano pedalando, con mini-lezioni di lingua, tra una tappa e l'altra, al caffè, in spiaggia o davanti a un tramonto.
    (ANSA).
   

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