CRACOVIA - Verdure fresche, frutta, pane, pasta, formaggi, orzo, carne e insaccati: le materie prime della tradizione polacca e le tante influenze gastronomiche hanno contribuito a creare in Polonia, e in particolare a Cracovia, unarte culinaria di alta qualità. Per questo motivo lAccademia europea di gastronomia ha premiato la città polacca, nominandola Capitale della Cultura gastronomica europea. Per festeggiare limportante riconoscimento i giardini dellambasciata della Repubblica di Polonia a Roma hanno ospitato la serata Assaggi di Cracovia, organizzata dallEnte nazionale polacco per il turismo attraverso la campagna on-line #Polognam. Levento ha ospitato lo show cooking di Michal Cienki e Wiktor Kowalski, i due chef dello storico e pluripremiato ristorante Art nel centro storico di Cracovia. Il menu proposto dagli chef, illustrato agli ospiti dallinfluencer Federica Piersimoni e da Giulio Rossi, fondatore di ricettedellanonna.net, recupera la tradizione gastronomica polacca e la rivisita in modo moderno e attuale. «Art è uno dei ristoranti dautore che offrono uno sguardo fresco alla cucina polacca», ha spiegato Barbara Minczewa, direttrice dellEnte nazionale polacco per il turismo «negli ultimi anni si sta reinventando, attingendo ad antiche tradizioni e ai prodotti locali per proporre dei piatti che riflettono la varietà culturale e naturalistica del territorio. Con il loro tocco moderno rispetto alla tradizione e lattenzione alla presentazione dei piatti, gli chef di Art ci faranno vivere leleganza della cucina dellantica capitale della Polonia e le sue varie influenze storiche».
Cracovia, lantica città dei re, è stata capitale della Polonia fino al 1596 ed è il capoluogo della Ma?opolska, la regione con più prodotti Igp e Dop del Paese, uno territorio di straordinaria ricchezza di materie prime. Tra i prodotti più ricercati dagli chef, dai gourmet e dai ristoratori spiccano i formaggi DOP Oscypek, la redykolka e la bryndza; la carne dagnello della regione di montagna Podhale e la salsiccia lisiecka; le mele di Lack, le prugne di Sechna e i fagioli Piekny Jas.
Da qualche anno Cracovia è la più dinamica fra le realtà gastronomiche della Polonia, un laboratorio dove la creatività e linnovazione stanno contribuendo a valorizzare la tradizione e la storia della cultura del cibo dellintero Paese. La città sta vivendo una rinascita anche della ristorazione: la guida Michelin segnala 26 ristoranti, la Gaullt et Millau quasi il doppio e lassociazione Slow Food ne consiglia otto. Al successo dei locali di Cracovia contribuisce anche lamtosfera unica che si vive mangiando nel centro medievale, patrimonio dellUnesco, nel quartiere ebraico Kazimierz e nel lungo Vistola.
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