SANTO DOMINGO La vibrante e cosmopolita città di Santo Domingo è stata nominata, per il secondo anno consecutivo, capitale gastronomica dei Caraibi dallAccademia ispanoamericana della Gastronomia riunita nellAssemblea Generale a Madrid, della quale fanno parte 14 paesi dellAmerica latina. Tale riconoscimento ha lobiettivo di inserire la capitale della Repubblica Dominicana tra le destinazioni gastronomiche di punta, far conoscere la deliziosa cucina creola e lampia offerta gourmet, oltre a contribuire allo sviluppo del turismo dominicano e alla crescita economica nellisola.
La cucina dominicana è unica perché affonda le radici nel patrimonio di differenti culture, quella dei primi abitanti, gli indiani Tainos, della tradizione spagnola e africana. Da questo melting pot discende la gastronomia dellisola che acquisisce sempre più un carattere proprio e giorno dopo giorno si arricchisce di nuove influenze, inclusa la cucina asiatica, con alcuni tocchi di cucina sperimentale e fusion.
Santo Domingo, in particolare, è già ricca di indirizzi gourmet di alto profilo. Tra gli indirizzi da non perdere, in un tour in città, cè il ristorante Jalao, locale in area coloniale, che prende il nome da un dolce tradizionale, guidato da Noemi Diaz che offre una cucina autentica cento per cento dominicana. Noemi è lunica chef donna alla guida di un ristorante che accoglie oltre 450 coperti ed è ambasciatrice della cucina dominicana nel mondo. Degno di nota il Buche Perico, primo ristorante serra dei Caraibi, che presenta una cucina contemporanea dominicana con ingredienti del territorio e utilizzando tecniche sofisticate e creative. Ottimo il ristorante Travesías a cura della Chef Tita, un viaggio tra i sapori, aromi ispirati ad antiche ricette che utilizzano solo prodotti locali sapientemente elaborati. Per una cucina più leggera da non perdere cè il Time dello chef Saverio Stassi che propone una cucina vegetariana invitante basata sui prodotti biologici del territorio. E tra gli chef più interessanti cè Paulette Tejada, con esperienza nelle cucine del ristorante AKELARE a Madrid (2 stelle Michelin) e al Public di New York (1 stella Michelin) che oggi lavora nellisola per eventi privati portando in tavola un concept di alta cucina legato alle antiche ricette della tradizione locale. E ancora tra gli chef di punta noti a livello internazionale cè Martín Omar, ambasciatore della Repubblica Dominicana nelle diverse manifestazioni gastronomiche nel mondo.
Per finire in dolcezza, merita una tappa Xocolat a Santo Domingo, laboratorio della chef Diana Munné, prima produttrice di cioccolato dominicano con un proprio marchio di cioccolatini. Terza generazione di una famiglia legata al cacao e all'industria del cioccolato, ha continuato la tradizione aprendo la prima raffinata cioccolateria nel 1993 con un negozio di cioccolatini fatti a mano che combinano il puro cacao dominicano con i migliori ingredienti.
Anche in altre zone del paese, per esempio a Santiago de los Caballeros nel cuore dellisola, di grande interesse è il ristorante Barttola Brasserie guidato da uno chef stellato di origine spagnola Javier Cabrera, 1 stella Michelin e 1 Sol Repsol. Questo ristorante ha sviluppato un nuovo concetto gastronomico di alta cucina con unattenzione alla mise en place in un contesto architettonico di livello e dallatmosfera piacevole. Con il suo arrivo nel paese, Cabrera è il primo chef stellato ad essersi trasferito in modo permanente nellisola e a prendere la guida di un ristorante.
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