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Il 60% degli italiani ama il riso ma chiede ricette più facili e moderne

Il riso è un alimento amato dagli italiani, ma sullo scaffale del supermercato sarebbero utili più suggerimenti per ricette facili e veloci, più attenzione alla comunicazione del benessere, oltre a maggiori informazioni sulle varietà meno note. Risotti e insalate di riso vanno per la maggiore, tra i ragazzi spopola il sushi. Un comparto solido che deve però rimanere al passo sia nel rapporto con il giovane consumatore, sia nelle opportunità offerte dalla ricerca scientifica e dalle Tea, Tecniche di Evoluzione Assistita. Questi i risultati della ricerca voluta e sostenuta da Ente Nazionale Risi, insieme a Ente Fiera di Isola della Scala e Consorzio di Tutela della Igp Riso Nano Vialone Veronese, e presentata al Centro Ricerche sul Riso di Castello d'Agogna (Pavia).

Il talk degli Stati Generali del Consumo di Riso, ha sottolineato Paolo Carrà, presidente Ente Nazionale Risi," è occasione per comprendere le attuali dinamiche e le richieste dei consumatori, intercettare i trend per i produttori del riso permettondoci di pensare al futuro in modo strategico e consapevole".

"Il riso è un alimento amato dagli italiani - ha spiegato Cosimo Finzi, direttore AstraRicerche -. Il 60% lo consuma almeno una volta alla settimana a casa, ma l'analisi sottolinea anche che ci sono spazi di crescita. I concittadini si aspettano un 'di più' da parte delle marche: non tanto una riduzione del prezzo o risi con tempi di cottura ridotti, bensì suggerimenti per ricette originali e la diffusione della conoscenza di varietà di riso meno note". "I trend del benessere sono tutti in crescita, sia quelli del benessere psico-fisico delle persone sia in relazione al pianeta - ha sottolineato Patrizia Martello, Sociologa dei Consumi e Docente di Ricerca Sociale all'Università̀ di Milano e Venezia -. Un ruolo decisivo che le marche del mondo alimentare possono e devono assumersi è informare di più e meglio. L'informazione va ripensata, progettata e comunicata con maggiore incisività creativa. Dalle etichette climatiche con nuovi indicatori dell'impronta alimentare, a nuovi format di retail, alla tracciabilità alimentare digitale, fino alla nutraceutica funzionale alla longevità, il riso italiano può credibilmente costruire un proprio solido protagonismo nella scena del food con un posizionamento narrativo di promotore leader di una nuova cultura alimentare".

Un approccio pratico volto a migliorare le performance agricole grazie alle Tea quello di Vittoria Brambilla, ricercatrice in Botanica Generale al dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali all'Università̀ di Milano: "Le Tecniche di Evoluzione Assistita sul riso hanno dimostrato enorme efficacia. Da dieci anni gli scienziati producono piante di riso Tea, ma finora non ci sono state sperimentazioni in campo. Il quadro normativo potrebbe permetterne le prime nella stagione 2024". 
   

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