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Vino: Cassazione, marchio dorato-rosa specchiato è di Bottega

(ANSA) - VENEZIA, 28 LUG - La Corte di Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato da un concorrente di Bottega accusato di contraffazione dei marchi dorati e rosa specchiati e ha condannato la controparte al rimborso spese e al pagamento come sanzione del doppio del contributo unificato.
    La Suprema Corte ha pertanto confermato che i marchi di Bottega, caratterizzati dal colore oro e rosa specchiato delle bottiglie, sono validi e che le differenze dei prodotti concorrenti se lievi sono tali da non escludere la confondibilità. La Corte di Cassazione non ha pertanto accolto la richiesta di terzi di accertare l'assenza di contraffazione.
    Si pone quindi la parola fine a un'annosa questione.
    La Cassazione ha confermato le ragioni della cantina Bottega Spa di Godega Sant'Urbano (Treviso), confermando che i marchi rappresentati dalle bottiglie Bottega Gold e Bottega Rose Gold, oltre che validi, sono caratterizzati dal colore specchiato che prevale su altri elementi minori ed il cui utilizzo può aprire le porte anche all'accertamento del reato di contraffazione secondo la legge penale.
    La sentenza ha quindi preso atto della distintività dei marchi, espressa dalla diffusione del brand Bottega su scala mondiale al punto che la cosiddetta specchiatura dei colori oro e rosa sono diventati l'emblema dei marchi della cantina trevigiana. "Voglio ricordare - ha detto il presidente Sandro Bottega - che le bottiglie con colori specchiati sono state ideate nel 2001, a conferma di una carriera lunga e articolata con 400 premi nazionali ed internazionali in cui ha sempre dimostrato massima originalità ed estrema innovazione, caratteristiche imprenditoriali. La validità dei marchi registrati nel corso degli anni è stata riconosciuta in Italia e in Europa da diversi organi competenti". (ANSA).
   

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