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Cibus 2023, quasi mille brand. Attesi 20mila visitatori

(ANSA) - ROMA, 20 MAR - Non esiste sviluppo senza innovazione, con un'attenzione all'evoluzione della domanda nazionale ed internazionale. È l'assunto col quale Cibus Connecting Italy 2023 torna in scena a Parma dal 29 al 30 marzo.

L'ambizioso progetto che il Salone internazionale dell'alimentazione porta avanti è convogliare esigenze ed esperienze di produzione, industria e distribuzione attorno a un unico tavolo, che contribuisca a delineare nuovi scenari per il mondo del Food. Sono 20.000 i visitatori attesi in fiera, con circa mille brand del food made in Italy in esposizione. I visitatori arrivano da 90 diversi Paesi esteri, tra cui 1.300 top buyer, portati a Parma grazie al programma di incoming sviluppato in collaborazione con Agenzia Ice.

"Cibus è definitivamente il manifesto del made in Italy alimentare, della capacità della nostra manifattura e delle nostre filiere di essere sempre più in sintonia con i consumatori di tutto il mondo - ha detto Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma - Negli ultimi 10 anni l'export agroalimentare è cresciuto a doppia cifra, anche durante la pandemia e la guerra, in tutte le geografie e su tutti i canali. Per questo, similmente ad altri settori leader del made in Italy, Cibus ha voluto e potuto diventare un evento internazionale di successo con cadenza annuale". "I dati evidenziano livelli da record per le nostre esportazioni - ha osservato Paolo Mascarino, presidente di Federalimentare - che dal 2000 al 2022 segnano quasi un +300%, mentre se guardiamo il solo export del 2022, vediamo che è arrivato intorno ai 50 miliardi, +19% rispetto all'anno precedente". Alle Fiere di Parma l'Innovation Corner mette in vetrina 100 più interessanti innovazioni di prodotto, valutate e selezionate da una giuria di esperti. "Il food & beverage Made in Italy vola sui mercati internazionali e Agenzia Ice anche a Cibus Connecting Italy è al fianco delle imprese - ha affermato il presidente di Agenzia Ice Matteo Zoppas - Nei primi 11 mesi del 2022 l'export è aumentato del 16% rispetto al 2021 e ha superato i 54 miliardi di euro. In particolare, i prodotti alimentari segnano +20%, vini e bevande + 11%, su cui incide il tasso di inflazione a doppia cifra". (ANSA).

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