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A Bologna torna il Sana, fiera internazionale del biologico

(ANSA) - BOLOGNA, 15 FEB - Dal 7 al 10 settembre a Bologna torna il Sana, il Salone internazionale del biologico e del naturale promosso da BolognaFiere in collaborazione con FederBio, AssoBio e Cosmetica Italia. La manifestazione, giunta alla 35esima edizione, è stata presentata nel corso di Biofach a Norimberga.

Il Salone sarà interamente B2B, dedicato ai professionisti e ai buyer del settore, e darà ampio spazio al segmento dei prodotti Veg e del free-from. Come ogni anno saranno gli Stati Generali del biologico con 'Rivoluzione bio' a inaugurare il Sana, che sarà l'occasione per fare il punto sui trend e le innovazioni di mercato, hanno osservato Domenico Lunghi e Claudia Castello, direttore di BolognaFiere ed exhibition manager della manifestazione.

Il settore, stando ai dati raccolti da Nomisma, vale 5 miliardi di euro (+132% negli ultimi dieci anni), di cui 4 miliardi di consumi a casa e 1 miliardo nel fuori casa, e può contare su un export di 3,4 miliardi di euro. Tra i Paesi che acquistano maggiormente il biologico italiano spiccano la Germania, la Francia e il Benelux.

"La collaborazione tra FederBio e Naturand è strategica per rafforzare la credibilità e sostenere la crescita del biologico in Italia e in Europa", osserva Paolo Carnemolla, segretario generale di FederBio. "Green deal e Farm to fork stanno ponendo obiettivi sfidanti e per raggiungerli resta molto da fare, soprattutto in termini di informazione e consapevolezza dei consumatori. Per questo, ci stiamo impegnando con una serie di azioni mirate per la crescita della cultura del biologico e della biodiversità", ha aggiunto Markus Fadl di Naturland.

Parole a cui fa eco Joanna Wierzbicka, vicedirettore di IFOAM Organic Europe. "Dopo un decennio di successi, nel 2022 il mercato del bio non è cresciuto al ritmo che avremmo sperato, a causa della guerra in Ucraina e dell'aumento dell'inflazione - osserva - fattori che rendono i consumatori sempre più sensibili al prezzo" anche se "sono incoraggianti sono i dati sui giovani e sull'e-commerce". (ANSA).

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