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Ristorazione: Il Ristoro degli Angeli ricomincia da tre

(ANSA) - ROMA, 18 GEN - Come prima, più di prima. Il Ristoro degli Angeli, ristorante sotto i portici della Garbatella, a Roma di fronte al Teatro Palladium Università Roma Tre, supera la prova del cambio gestione senza perdere il ruolo di iconica insegna per la cucina romana di qualità. Lo storico locale è ora nelle mani di tre amanti della buona tavola: amici da sempre Domenico e Francesco, a 60 anni, hanno deciso di rimettersi in gioco nella ristorazione con l'aiuto di Marco Ceccarelli, tecnico di settore. Obiettivo del nuovo team è salvaguardare l'atmosfera e l'accoglienza del locale, migliorando quanto possibile in termini di processi e tecnologia dalla cucina alla sala, senza dimenticare la cantina che, sotto la guida del sommelier Gabriele Giannattasio, ora annovera etichette non scontate, una selezione dei vini regionali a partire dal re Cesanese, piccole produzioni, per una lista dei vini rinnovata all'80%. "Stiamo introducendo piatti dimenticati della tradizione, come le uova in trippa - annuncia Domenico - che appartengono alla storia gastronomica romana al pari della trippa, e al contempo tecniche di cottura al passo coi tempi come quelle a bassa temperatura". "La sfida - aggiunge Francesco - è di puntare anche ad una ristorazione sostenibile, a partire dalla scelta di alimenti e ingredienti stagionali e biologici, possibilmente a km zero, con la massima attenzione ai consumi energetici e idrici e agli scarti alimentari".

Il Ristoro degli Angeli mantiene la sua atmosfera particolare ma ora, grazie al lavoro svolto sull'immagine e sulla presentazione del menu, risulta ancora più attraente ai suoi ospiti buongustai italiani e internazionali. In carta rimangono le fettuccine artigianali degli Angeli, con burro di Normandia, Parmigiano stravecchio e sesamo tostato, pane e focaccia home-made restano ottimi, mentre sono sempre più richieste le costine di agnello CBT, le polpette vegetali di nuova fattura, la carbonara doc ora preparata con pasta Felicetti, guanciale pontino e uova bio di San Bartolomeo, e il calamaro imbottito con verdure di stagione, salsa al pecorino e finocchi gratinati, di recente aggiunto in carta. Dolci fatti in casa utilizzando prodotti artigianali come il mascarpone delle fattorie emiliane, la frutta biologica ed i marrons glacés della storica pasticceria Giuliani. Il Ristoro ricomincia da tre, dunque, sempre nel segno della ristorazione di qualità a prezzi accessibili anche ai più giovani. (ANSA).

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