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Latte: acconti a 95 cent in Sardegna, per Copagri "è poco"

(ANSA) - CAGLIARI, 05 NOV - Con la nascita dei primi agnelli ripartono le trattative sul prezzo del latte fra l'industria privata e i pastori, in vista della prossima imminente campagna lattiero-casearia, che avrà inizio a metà dicembre. Prime offerte per 95 cent/litro "a fronte di una liquidazione da parte delle cooperative, per la campagna 2019-2020, mediamente pari a un euro/litro, con ipotesi di incremento di 10 centesimi per la campagna 2020-2021", fa notare il direttore della Copagri Sardegna Pietro Tandeddu.

E il presidente della Copagri Sardegna Ignazio Cirronis sostiene che "in un momento che sembra essere favorevole, viste le quotazioni in continua crescita del Pecorino Romano che sfiorano oggi i 10 euro al chilo, sarebbe opportuno che si tornasse a discutere, nei tavoli preposti, delle problematiche del comparto, con l'impegno primario dell'assessorato regionale all'Agricoltura, che tace da inizio legislatura sull'argomento".

"A tal proposito, è auspicabile una stretta collaborazione tra rappresentanze della produzione e della cooperazione per una comune valutazione sullo stato dei caseifici e per favorire l'allargamento della loro base sociale con un'azione di convinzione presso i pastori che continuano a conferire il latte agli industriali a condizioni più sfavorevoli e a fronte dei continui rincari dei costi di produzione", prosegue Cirronis, secondo cui "una riflessione attenta va poi operata per verificare ruolo e funzioni dell'Oilos, soggetto che avrebbe potuto occuparsi da tempo di definire, in accordo con le parti interessate, un contratto-tipo che regoli in maniera trasparente i rapporti contrattuali tra pastori e industriali, andando una buona volta a fissare parametri adeguati a costruire una griglia condivisa per il pagamento del latte".

"A distanza di un mese dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, inoltre, facciamo appello alla Regione e a tutti i parlamentari dell'Isola affinché si attivi quanto prima il decreto Mipaaf con il quale vengono definite le modalità di applicazione delle dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari nel settore ovicaprino", conclude Cirronis. (ANSA).

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