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Il vino fa passo avanti su sostenibilità

- In occasione della Giornata Mondiale della Terra, il mondo del vino fa un passo in avanti importante per la sostenibilità ambientale. Per la prima volta arriva la Dichiarazione Ambientale di Prodotto anche per la bottiglia di vino e a ottenerla è un'azienda italiana, la Bortolomiol di Valdobbiadene.

Ogni cantina che, nel mondo, in futuro vorrà fornire al proprio consumatore una garanzia di produzione green dovrà rifarsi al modello virtuoso della cantina veneta. La certificazione mette a punto un sistema per calcolare le emissioni di Anidride Carbonica, altamente dannose per l'ambiente, per ogni bottiglia di vino, considerando tutti gli aspetti dal vigneto allo smaltimento del vetro. "Siamo soddisfatti di questo importante risultato. - afferma Elvira Bortolomiol, vice presidente della casa Spumantistica di Valdobbiadene - Da anni la nostra azienda è impegnata nel promuovere una produzione sempre più sostenibile. Abbiamo fortemente voluto il nostro vigneto biologico, dove nasce Ius Naturae, e abbiamo introdotto già dal 2011 il protocollo Green Mark, usato da tutti i nostri viticoltori, in cui si definiscono le pratiche da adottare in vigneto. Con la certificazione, si aggiunge un importante tassello al nostro progetto ma l'impegno non si ferma qui perché abbiamo già avviato il lavoro per certificare l'intera azienda e la sua produzione".

L'impronta carbonica per ogni bottiglia da 750ml di Ius Naturae è risultata di 1.54 kg CO2eq, il 22% in meno rispetto alle medie internazionali.

La certificazione di Ius Naturae è il risultato di un progetto iniziato nel 2018 da Bortolomiol in collaborazione con Indaco2, una società spin-off dell'Università di Siena, per l'Analisi del Ciclo di Vita (LCA - Life Cycle Assessment) dei vini dell'azienda. Si tratta di un monitoraggio completo del processo produttivo, dalla gestione del vigneto fino allo smaltimento dei materiali di confezionamento, normato dagli standard ISO14040-44 e riconosciuto a livello internazionale. (ANSA).

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