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Vino: Nomisma, rivincita dei rosati, consumi +15,8%

(ANSA) - MILANO, 14 APR - Il vino rosato, in passato relegato alla nicchia delle serate estive o alle scelte femminili, sta avendo la sua rivincita, secondo la ricerca di Nomisma Wine Monitor il suo consumo cresce del 15,8% contro il 2,5% del totale vini e Pasqua Vigneti e Cantine lo ha messo di nuovo al centro della sua strategia di crescita e innovazione. "Dopo tre anni di ricerca e di lavoro tra il vigneto e la cantina siamo pronti per condividere lo step successivo del progetto 11 Minutes - spiega l'ad Riccardo Pasqua durante un evento digital - Y è il nome scelto per il nuovo rosé, edizione limitata. Il segno Y è la rappresentazione simbolica della personalità e dello stile di questo vino, tre elementi divergenti, che si uniscono simbolicamente nel punto centrale della lettera, che rappresenta così l'equilibrio del vino, quale promessa di longevità".

E tre sono i vitigni usati per questo 'blend': due autoctoni veneti, Corvina e Trebbiano di Lugana, in dialogo con uno internazionale, il Carmenère, tutti provenienti da vigneti sul Lago di Garda. Nasce in parte dalla vinificazione con spremitura soffice delle uve a bacca rossa, in parte da una macerazione sulle bucce a bacca bianca per 8/10 ore. Il mosto viene raffreddato e trasferito in una vasca d'acciaio affinché decadano le parti solide, per poi procedere con la fermentazione alcolica, tra i 13 e i 16 gradi. Il 10% del blend termina la fermentazione alcolica in tonneaux di rovere francesi nuove, di media tostatura. Della restante parte, il 30% matura per circa 4 mesi in barriques e tonneaux di rovere francese di secondo passaggio, sempre a tostatura media, spiega l'enologo. (ANSA).

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