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Vino: l'Italia ha il suo primo Master of Wine

MONTALCINO (SIENA) - L'Italia ha il suo primo Master of Wine: Gabriele Gorelli, classe 1984, nato e cresciuto a Montalcino (Siena), brand builder e conoscitore a 360 gradi della filiera enoica del Belpaese e non solo. Il vino italiano ha, finalmente, il suo ambasciatore nella più influente associazione del vino al mondo, considerata una sorta di Onu del settore.

L'associazione inglese The Institute of Masters of Wine, spiega una nota, la più autorevole ed antica organizzazione dedicata alla conoscenza ed al commercio del vino, accoglie così tra i suoi ranghi il primo rappresentante italiano di sempre. Con l'ingresso di Gorelli i Masters of Wine nel mondo diventano 418. "Il ruolo dei Masters of Wine, storicamente, non è certo quello di piegare la produzione del vino al gusto imperante - commenta Gabriele Gorelli, che tra le altre cose ha curato la sezione italiana della Sotheby's Wine Encyclopedia 2020 -. Al contrario, è quello di rendere accessibile e comprensibile a tutti le eccellenze, valorizzandole e creando valore aggiunto lungo tutta la filiera. È fondamentale che un Paese complesso come l'Italia, da un punto di vista ampelografico, storico, stilistico, possa contare su un ambasciatore che lo rappresenti in ambito internazionale".

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