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Nuovo mix di frumento resisterà a cambiamenti climatici

(ANSA) - ROMA, 23 FEB - Dare vita ad una nuova pianta capace di esprimere la qualità dei grani duri, ma con la potenzialità produttiva del frumento tenero; un'opportunità per migliorare la produzione e contrastare l'effetto negativo dei cambiamenti climatici in agricoltura. E' lo studio del Crea pubblicato sulla rivista scientifica Trends in Plant Science, che spesso anticipa i futuri trend di ricerca disegnando nuove prospettive per il miglioramento genetico del frumento. Come spiegano i due ricercatori Luigi Cattivelli, direttore del Crea Genomica e Bioinformatica e Anna Maria Mastrangelo del Crea Cerealicoltura e Colture industriali autori del lavoro, si tratta di combinare la maggiore potenzialità produttiva del frumento tenero con le caratteristiche qualitative dei frumenti duri, utilizzando le tecniche tradizionali di miglioramento genetico e di genome editing.

Diversamente da quanto si pensa, spiega il Crea, il frumento tenero può essere più adattabile e quindi più produttivo anche in molte aree dove tradizionalmente si coltiva il duro. Si tratta di due diverse specie ma anche molto simili, tanto che, in certe condizioni, è possibile incrociarle tra loro e trasferire geni da una specie all'altra. Le differenze sono qualitative come la durezza del seme, la composizione proteica e il colore che determinano l'attitudine a produrre pasta, nel caso del duro o pane e dolci del tenero. Ma le due piante si differenziano anche sulla loro capacità di adattamento all'ambiente (resistenza a stress e cambiamenti climatici) e alla potenzialità produttiva. In particolare, alcuni studi evidenziano una potenzialità produttiva superiore nel frumento tenero rispetto al duro. Ma se le differenze qualitative sono controllate da pochi geni, quelle legate all'adattamento all'ambiente sono più complesse con una diversa configurazione genomica. (ANSA).

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