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Terra Madre, 6 mesi di proposte per rigenerare il pianeta

(ANSA) - TORINO, 16 SET - Sarà un''altra' Terra Madre-Salone del gusto, come impongono le regole anti-Covid e l'emergenza pandemica che perdura in molti Paesi. Ma non perderà nulla della sua dimensione internazionale. Anzi, l'edizione 2020 - in gran parte in versione digitale ma anche con un programma di piccoli eventi diffusi sul territorio, in Italia e nel mondo - è più che mai centrale per i contenuti politici e sociali. La durata dell'evento, organizzato da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il patrocinio dei ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dell'Ambiente passa da pochi giorni a sei mesi, da ottobre ad aprile, in un intreccio di argomenti che riportano a un unico grande tema, la necessità di salvare e rigenerare il Pianeta. "Perché la crisi sanitaria del Coronavirus è strettamente legata alle altre grandi emergenze mondiali, come lo sono i cambiamenti climatici la drammatica perdita di biodiversità, le diseguaglianze economiche e sociali.

Così racconteremo le nostre proposte per cambiare rotta, ripartendo dalla biodiversità e dal rispetto della Terra, tenendo conto che non ne siamo padroni ma ospiti ", spiega Serena Milano, responsabile della Fondazione per la Biodiversità Slow Food.

La pandemia Covid ha suggerito anche un approfondimento sulla salute, in agenda a gennaio: "Ci sarà un focus a gennaio e stiamo lavorando per definire un documento sulla posizione, in ambito internazionale, di Slow Food sul rapporto tra cibo e salute. L'approccio, come sempre, sarà multidisciplinare: coinvolgeremo chi produce il cibo, gli chef, i nutrizionisti, i docenti universitari. Diremo, per fare un esempio, - spiega sempre Serena Milano - che la dieta mediterranea non è, come spesso viene sbandierato una dieta sana solo perché prevede il consumo di certe categorie di alimenti, è vero invece che è sana se i cibi che si mangiano sono buoni e genuini. La cosa più importante è conoscere da dove arrivano i prodotti, come sono stati coltivati, come sono stati allevati gli animali".

Nel 2020 il progetto dei Presìdi e della Biodiversità di Slow Food compie 20 anni: "All'inizio - prosegue Serena Milano - poteva sembrare un esercizio un po' naif, da gourmet - salvare quel tipo di carota, quell'altra varietà di riso - anche se non era così, lo ha fatto capire fa il rapporto del 2019 della Fao sulle biodiversità di interesse alimentare che ha evidenziato come ci sia stata una perdita gravissima. Se non ci sarà l'inversione di questa tendenza, in 10 anni si arriverò al collasso alimentare. Purtroppo questo rapporto è passato in sordina, i media gli hanno dato poco spazio. Tra la gente comune la consapevolezza dell'importanza di salvare la biodiversità sta crescendo, specie tra i giovani, ma l'interesse ha finora coinvolto poco le istituzioni: mancano leggi, provvedimenti, aiuti concreti, in Italia come in Europa".

Terra Madre uscirà dai confini geografici, l'impostazione sarà quella degli ecosistemi: le Terre Alte, le Terra basse, le Terre d'acqua, il rapporto tra la città e la campagna, che "spesso si è spezzato, separato come da una grossa muraglia, ma che è indispensabile ricostruire". Si comincia dall'8 al 12 ottobre, i giorni dell'avvio dei 6 mesi di un evento destinato a lasciare il segno, che si concluderà ad aprile - se la pandemia lo permetterà - con il Congresso internazionale di Slow Food, a Torino. (ANSA).

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