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Coldiretti, col San Daniele progetto allevamenti alta qualità

Sul benessere animale, a metà febbraio presenteremo un progetto di allevamenti ad alta qualità, con ridotto uso di farmaci e antibiotici grazie a una piena tracciabilità a tutela della salute degli operatori e dei consumatori. Lo ha annunciato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini a Palazzo Rospigliosi dove il Consorzio di tutela del Prosciutto San Daniele Dop ha presentato il nuovo disciplinare di produzione. Operazione trasparenza che tuttavia al momento non sembra operata da altri Paesi Ue: "mi piacerebbe - ha aggiunto Prandini - reciprocità in tema sanitario. In Italia abbiamo la tracciabilità dei farmaci in campo zootecnico, mentre in altri Paesi non c'è l'obbligo. E anche in termini di volumi, l'Italia è tra i Paesi a basso consumo agrofarmaci. Al punto che il nostro Paese è un punto di riferimento di termini di qualità agroalimentare". La filiera del prosciutto di San Daniele conta: 3.927 allevatori, 116 macelli e 31 stabilimenti produttivi. "Accompagneremo il Prosciutto San Daniele Dop nel nuovo percorso - ha detto Prandini - avviato col rinnovo delle regole del Disciplinare di produzione. Ed è un onore ospitare ed essere al fianco del principe della salumeria made in Italy col Consorzio che ha avuto l'intelligenza di superare una crisi che in decenni di attività produttiva ci può stare. Insieme daremo forma a un momento distintivo all'insegna della qualità".

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