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Nuovo Sigrian migliora l'efficienza delle risorse irrigue

ROMA - "Upgrade dell'interfaccia, introduzione di nuove funzionalità e sviluppo di un nuovo sito web" per il monitoraggio dei volumi idrici ad uso irriguo su 564 enti, 3,440 milioni di ettari di superficie attrezzata e 2,240 milioni di ettari di superficie irrigata. Così, Ministero dell'Agricoltura (Mipaaft) e Crea (Consiglio ricerca in agricoltura e analisi economia agraria) hanno presentato l'aggiornamento della piattaforma webGis Sigrian e la relativa Banca Dati investimenti irrigui, un sistema di quantificazione e monitoraggio dei dati sulle Risorse Idriche per la Valutazione delle Politiche in agricoltura del PSRN 2014-2020.

Il sistema rivisitato per rispondere alle esigenze del decreto ministeriale del Ministero dell'Agricoltura (31.07.2015) "monitora la quantità di acqua circolante a fini irrigui - spiega Giuseppe Blasi capo dipartimento Mipaaft - dal luogo del prelievo fino all'ingresso dell'azienda permettendo di gestire con strumenti efficienti sia a livello di consorzio di bonifica sia a livello di azienda agricola il suo risparmio". Insieme alla Banca Dati degli investimenti irrigui "diventa infrastruttura all'interno delle linee guida per i controlli dell'acqua, Banca Dati che se non aggiorni non vieni inserito nella lista su cui chi vuole investire può andare a vedere, per questo esorto i consorzi irrigui ad utilizzarla".

Roberto Henke, Crea Centro Politiche e bioeconomia ribadisce che "l'acqua e' un bene pubblico, che pensavamo illimitato e invece non lo è". "E' portatrice di esternalita' positive - prosegue - compresi paesaggio e biodiversità, per cui c'e' bisogno di coniugare efficienza e sostenibilità, da qui il sistema Sigrian e la banca dati". "Dati - spiega - che devono avere caratteristiche specifiche come robustezza, misurabilita' e rappresentanza territoriale per questo la messa a punto di banche dati e' fondamentale per individuare gli obiettivi strategici come ci chiedono le politiche comunitarie".

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