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Centinaio, le proteste per le gelate in Puglia dimostrano un pregiudizio

ROMA - "Protestare contro il Mipaaft in merito alla questione delle gelate in Puglia dell'inverno scorso, dimostra poca attenzione e conoscenza dei fatti nonché un infondato pregiudizio, noi stiamo intervenendo per sanare errori di altri". Lo afferma il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio.

Il prossimo 7 gennaio, infatti, gli agricoltori hanno indetto una mobilitazione a Bari per il mancato riconoscimento dello stato di calamità naturale in seguito alle gelate che hanno duramente colpito l'olivicoltura regionale. "L'agricoltura pugliese e la tutela del reddito degli agricoltori sono tra le nostre priorità", chiarisce Centinaio, nel precisare che il ministero "è intervenuto in 'sanatoria' poiché per effettuare la declaratoria sulla legge 102 occorreva la delibera della Regione Puglia di delimitazione del territori colpiti da avversità entro 60 giorni dal manifestarsi dell'evento, più eventuali 30 giorni in caso di straordinarietà; cosa che non ha effettuato nei termini perciò stiamo intervenendo per sanare errori di altri".

Il ministro ricorda il lavoro fatto in questi mesi. "Abbiamo presentato un emendamento da inserire nel 'decreto Morandi' ma è stato l'unico ad essere tolto; è stato poi dichiarato inammissibile per materia nella legge di stabilità e nella finanziaria; in tutti i decreti legge 'Dignità', 'Proroga termini' e 'Semplificazioni', abbiamo inserito la norma nella fase di predisposizione dell'articolato ed emendativa di conversione in legge ma è stata sempre considerata priva dei requisiti di necessità e urgenza. Era, infine, entrato in ultima bozza del decreto dignità ma è stata tolta anche in questo caso". Centinaio, infine assicura: "inseriremo la norma in tutti i provvedimenti perché siamo al corrente della situazione". 

Gilet arancioni, non ci interessa scaricabarile
"Caro Ministro, abbiamo letto il suo comunicato relativo alla nostra protesta. Vogliamo subito tranquillizzarla: non ce l'abbiamo solo col suo Ministero, verso cui non nutriamo alcun pregiudizio. Ce l'abbiamo con la Regione Puglia, col Governo e con tutti coloro che avrebbero potuto invertire la tendenza dell'agricoltura pugliese e che fino ad ora non l'hanno fatto. Anche stamattina abbiamo assistito ad un ping pong di responsabilità. Lei accusa la Regione, la Regione accusa il Ministero, un parlamentare del M5S accusa il Mef. Lei pensa che agli agricoltori interessi qualcosa di questo dibattito? Agli agricoltori stanchi, frustati da anni di scarsa attenzione, interessano i fatti concreti". Lo affermano in una lettera inviata al Ministro Centinaio gli agricoltori pugliesi del coordinamento dei 'Gilet arancioni' che hanno organizzato per il 7 gennaio prossimo una manifestazione di protesta a Bari contro "il gravissimo lassismo politico a tutti i livelli" che ha messo in ginocchio l'agricoltura pugliese insieme con "le gelate dello scorso febbraio e la xylella".

Il coordinamento chiede "Fatti concreti, che per il caso gelate si traducono almeno con la declaratoria dello stato di calamità naturale, che ancora non c'è. Abbiamo molto apprezzato lo stanziamento di 100 milioni di euro per la xylella, ed il suo piglio decisionista e a favore della scienza. Ma manca ancora un piano serio per combattere il batterio. Quando verrà fuori? Quando potremo avere una legge speciale per eradicare gli alberi malati senza passare dalle sceneggiate di santoni e senatori del M5S? Quando sarà dichiarato lo stato di emergenza per la nostra Regione?". "Noi dal giorno 7, in qualsiasi momento - conclude la nota - l'aspettiamo a Bari, dove legittimamente manifesteremo il nostro dissenso per ottenere quanto ci spetta".
   

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