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Hideyuki Miyakawa, la via giapponese all'enologia in Toscana

(ANSA) - SUVERETO (LIVORNO), 25 SET - Partito dal Giappone con la sua moto per fare il giro del mondo arrivò in Italia nel 1960, in occasione delle Olimpiadi, e da allora la sua vita è nel Belpaese: prima a Torino come imprenditore di successo in campo automobilistico a fianco di Giorgetto Giugiaro nella 'Italdesign', poi, dal 1992, in Toscana alla Bulichella, tenuta di Suvereto (Livorno) in Val di Cornia, probabilmente la prima azienda a regime biologico in Toscana, dove produce olio e soprattutto vino di grande qualità. E' la storia di Hideyuki Miyakawa, oggi 80enne, insignito dell'onorificenza di Grande ufficiale ordine al merito della Repubblica Italiana da Giorgio Napolitano nel 2007, portatore dello stile italiano in Giappone nel campo delle automobili, ma anche ex presidente del Consorzio dei vini Doc della Val di Cornia che si è battuto per ottenere la Docg, obiettivo raggiunto nel 2012.

Oggi Miyakawa, circondato da una numerosa famiglia di sette figli e tanti nipoti, continua a essere l'anima di Bulichella, di cui è interamente proprietario insieme alla moglie Marisa dal 1999. Una realtà di 41 ettari di cui 14 vitati da cui nascono ogni anno 70-80mila bottiglie. Non manca poi la ricettività agrituristica con 40-45 posti. Negli anni le etichette dell'azienda hanno ottenuto premi e riconoscimenti. Nei giorni scorsi la presentazione dell'ultima creazione della Bulichella: la nuova riserva Suvereto Docg annata 2015 'Montecristo', un blend di 50% Cabernet, 40% Merlot, 10% Petit Verdot, realizzato insieme all'enologo Luca D'Attoma. Un vino fortemente voluto dallo stesso Hideyuki che prosegue sulla strada della produzione biologica, e improntato all'eleganza. James Sucking, tra i maggiori esperti di vino in Italia, ha definito il nuovo rosso "strutturato e potente, con fantastici tannini setosi e morbidi che si sciolgono al palato. Sapore pieno e splendidi aromi di frutta matura, cioccolato, tabacco ribes e legno affumicato.

Estremamente lungo sul finale. Da uve da agricoltura biologica.

Da bere nel 2022".(ANSA).

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