Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sindaco S.Pietro Avellana,marchio identificativo per tartufo

- S.PIETRO AVELLANA (ISERNIA) - Tremila e cinquecento euro per portare a casa un chilo di Tartufo Bianco Pregiato di San Pietro Avellana (Isernia) dalla 23/a Mostra Mercato in corso nel centro altomolisano: un prezzo abbordabile se si pensa che proprio in questi giorni il costo del tartufo bianco di Alba è schizzato a quota seimila euro al chilo.

La mostra mercato si svolge a San Pietro Avellana poiché "nel territorio del Comune - ha spiegato il sindaco Francesco Lombardi - si raccoglie il 70% del prezioso fungo che cresce nell'Altomolise". Tanti i visitatori, nonostante le condizioni del tempo non siano incoraggianti. Un profumo, intenso, li guida verso gli stand espositivi dove la preziosa trifola è ammirata come se fosse un gioiello: pochi gli acquirenti della materia grezza, molti in fila per degustare il tartufo bianco trasformato per lo street food o per i menu degustazione a prezzi più abbordabili, in media 25 euro. "L'Altomolise - ha aggiunto Lombardi - si piazza sul mercato nazionale producendo il 40% di tartufo bianco pregiato. Dunque la materia prima è tanta, ma è tanta anche la strada da percorrere per raggiungere i livelli di Alba o di Norcia".

"Rispetto al Piemonte, o all'Umbria, siamo indietro perché non abbiamo ancora un marchio identificativo. Il Tartufo Bianco Pregiato di San Pietro Avellana viene identificato come: Tartufo Molisano. Questo ci penalizza" ha detto il sindaco di San Pietro Avellana, Francesco Lombardi. "Dobbiamo dargli una connotazione - ha spiegato - così come hanno fatto con Alba o Norcia. Ecco dovremmo seguire, senza riserve, il loro esempio. Del resto la loro strada si è dimostrata vincente". Oggi a San Pietro Avellana esistono diverse aziende di trasformazione del tartufo e il prodotto viene venduto soprattutto nel CentroSud. "San Pietro Avellena - ha proseguito Lombardi - è punto di riferimento per il CentroSud Italia, ma dobbiamo puntare al mercato nazionale. Per fare passi avanti in questo senso abbiamo proposto anche una modifica alla legge regionale per ottenere l'identificazione del prodotto".

Caricamento commenti

Commenta la notizia