Molti prodotti 'light' in commercio e che hanno voluto inserire sulle proprie confezioni la dicitura 'senza olio di palma', presentano una maggiore presenza di grassi saturi rispetto a quelli 'con'. E' quanto emerge nella seconda edizione dell'analisi comparativa realizzata dalla piattaforma Campagne Liberali, "per sfatare uno dei falsi miti che circola da mesi nell'opinione pubblica, ovvero che dove c'è olio di palma ci sono più grassi soprattutto i saturi, rispetto agli altri dove è stato eliminato".
Secondo lo studio ''i grassi saturi ma anche quelli totali, sono gli stessi se non addirittura, in molti casi, maggiori. È sufficiente confrontare etichette e tabelle nutrizionali di prodotti similari, laddove l'olio di palma è stato sostituito per lo più con quelli di cocco, di girasole, di mais, oltre che burro, burro di cacao e di karitè''. "E questo - osserva Campagne LIberali- riguarda i prodotti da forno 'salutisti', quelli che vengono identificati come 'light' agli occhi dei consumatori". "Il confronto tra due noti prodotti della grande distribuzione, riporta la piattaforma, evidenzia che su 100 grammi di prodotto, quello senza olio di palma contiene 18 grammi di grassi di cui 4,9 grammi di saturi. Diversamente il prodotto di pari livello ma con olio di palma, contiene 3,7 grammi di grassi saturi su un totale di 13 grammi di grassi totali".
In questa seconda edizione, dopo la prima pubblicata a maggio, Campagne Liberali ha aumentato e suddiviso per tipologia i vari prodotti che sono merendine a sfoglia, frollini, wafer, merendine con cialda e cioccolato, crostatine, aggiungendo due nuove categorie, i prodotti impanati e i gelati confezionati.
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